Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico neozelandese (n. Wellington 1961). Ha esordito dietro la macchina da presa con Bad taste (Fuori di testa, 1987), seguito da Meet the Feebles (1989) e [...] Braindead (Splatter. Gli schizzacervelli, 1992), horrors volutamente eccessivi, caratterizzati dal gusto del nonsense e da un umorismo ora nero ora demenziale, oltre che da una notevole raffinatezza formale ...
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Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano (n. Teheran 1957). Ha esordito dietro la macchina da presa con Tubeh-i nusūh ("Pentimento definitivo", 1982), seguito da Isti̔āza ("Rifugiarsi [...] in Dio", 1984), Du chashm-i bī sū ("Due occhi senza luce", 1984) e Bāykot ("Il boicottaggio", 1985). Ha poi ottenuto l'attenzione della critica internazionale con Dastfurūsh (L'ambulante, 1987) e Bāysikalrān ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hongkong (n. Shanghai 1958). Ha esordito dietro la macchina da presa con Wong gok ka moon ("Col passar delle lacrime", 1988), in cui si è messo in [...] luce per una libertà formale vicina alla nouvelle vague. Ha poi realizzato Ah fei zheng zhuan ("I giorni in cui eravamo selvaggi", 1990) e Dung che sai duk ("Le ceneri del tempo", 1993), ma è con Congqin ...
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Regista cinematografica danese (Copenaghen 1914 - ivi 2002). Cominciò la carriera come attrice per passare dietro la macchina da presa. Col marito Bjarne (Copenaghen 1908 - ivi 1995) scrisse e diresse [...] alcuni tra i più interessanti film danesi del dopoguerra: Ditte Menneskebarn (Ditte figlia dell'uomo, 1946) presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 1947; De pokkers unger (Questi benedetti ragazzi, ...
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Faènza ⟨-za⟩, Roberto. - Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Torino 1943). Dopo aver esordito dietro la macchina da presa con Escalation (1968), atto d'accusa contro il capitalismo, ha [...] realizzato H2S (1968), favola fantascientifica contro il potere della tecnologia, e quindi Forza Italia (1977), Si salvi chi vuole (1980) e Copkiller (L'assassino dei poliziotti) (1983). Una particolare ...
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Operazione con la quale si associano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, di una macchina, di una struttura ecc.
Cinema
Fase conclusiva della lavorazione [...] lavoro di m. è imperniato intorno a un trasportatore (catena o linea di m.) mediante il quale i pezzi della macchina passano da un operaio al seguente; ciascuno di essi compie l’operazione assegnatagli, sempre la stessa, nel tempo unitario prefissato ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Baldwin, New York, 1944 - New York 2017). Formatosi con R. Corman, ha esordito dietro la macchina da presa con Caged heat (Femmine in gabbia, 1975), [...] evidenziandosi già per un gusto del nonsense e per un'energia visiva che hanno caratterizzato anche i successivi Fighting mad (1976) e Handle with care (Chroma Angel chiama Mandrake, 1977). Con il thriller ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] le figure umane sempre più piccole, oppure indugia aneddoticamente sul rito delle foto-ricordo; man mano che il film va avanti la macchina da presa non fa che salire sempre più in alto, inoltrandosi in una vera e propria vegetazione di ferro, per poi ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] all'ultimo" (p. 174). Anche Serafino Gubbio, fagocitato dalla macchina, perde la parola e si riduce a puro e semplice film. Ernst Lubitsch era solito dire "ci sono tanti modi di piazzare la macchina da presa, e in realtà ce n'è uno solo" (cit. in ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] , come era accaduto all'inizio del Settecento nel dizionario francese del Richelet, dove la lanterna magica era definita "una piccola macchina che serve a far vedere al buio su un muro bianco differenti spettri e mostri spaventosi di modo che coloro ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...