Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] che mettevano perfettamente a fuoco il personaggio in primo piano e mortificavano la profondità di campo. Usati anche nei movimenti di macchina e nei carrelli, gli obiettivi da 75, 100 e 150 millimetri conferirono all'immagine di La dolce vita un suo ...
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Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] antropologica al fianco di Riccardo Pallottini, iniziò a lavorare, prima come assistente ai fuochi e poi come operatore alla macchina, con maestri come Gianni Di Venanzo, Otello Martelli e, soprattutto, Aldo Tonti. Dopo aver percorso tutte le tappe ...
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Rozier, Jacques
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 10 novembre 1926. Il suo nome è legato soprattutto al primo lungometraggio, Adieu Philippine (1963; Desideri nel [...] 'IDHEC, nel 1954 lavorò come aiuto regista di Jean Renoir sul set del film French cancan (1955). Il suo esordio dietro la macchina da presa avvenne con la realizzazione, tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta, di una serie di ...
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KUBRICK, Stanley
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema americano, nato a New York il 26 luglio 1928. S'impone nel 1957 con un film rigoroso contro il militarismo e la guerra, Path of glory (Orizzonti di [...] fantascienza e metafisica, e in A clockwork orange (L'arancia meccanica), 1971, meditazione paradossale e filosofica sulla società della macchina e la nostra pseudo civiltà. Il film più recente (1976) è Barry Lyndon (dal romanzo di W. M. Thackeray ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] . Anche autori come Fritz Lang e Josef von Sternberg hanno fatto dello sguardo intenso di una donna verso la macchina da presa un passaggio significativo nella costruzione di una tensione emozionale che è anche un esempio rilevante dell'intensità che ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] e ripropone, anche se in forma meno brillante, il suo metodo inossidabile. Non c'è inquadratura che esibisca un movimento di macchina non funzionale; non esiste un suo film, o quasi, che non trasmetta allo spettatore la sensazione di una forma di ...
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Profondità di campo
Dario Tomasi
La p. di c., o profondità di fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] la profondità del campo che riguarda, invece, l'organizzazione dello spazio profilmico (ovvero di tutto ciò che sta davanti alla macchina da presa: v. profilmico) e la disposizione di elementi scenografici, oggetti e personaggi in modo tale da dare a ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] un collega, e poi anche da quello di Aida (1953) di Clemente Fracassi, dovette lavorare per qualche tempo come consegnatario macchina, al fianco di alcuni tra i più affermati direttori della fotografia italiani, da Carlo Montuori a Gabor Pogany, da G ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] ære din hustru, che mi assicurano bellissimo? Quest'uomo perseguitato dalle Furie aveva finalmente tra le mani una macchina da presa; e nulla più di una macchina da presa ‒ nemmeno la penna, l'inchiostro e il foglio di carta ‒ può portare alla luce i ...
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La femme d’à côté
Daniela Angelucci
(Francia 1981, La signora della porta accanto, colore, 106m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Tf1 Films Productions; soggetto: François [...] a Grenoble dove Philippe e Mathilde Bouchard, da poco sposati, si trasferiscono. Nella prima scena, Odile si rivolge alla macchina da presa chiedendo un'inquadratura più larga, che mostra la sua invalidità. Proprio di fronte alla villa dei Bouchard ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...