Regista televisivo e cinematografico statunitense (New York 1930 - Los Angeles 2021). Dopo qualche piccola esperienza come attore, ha esordito alla regia dirigendo spot pubblicitari e diverse produzioni [...] D. ha accantonato la regia per dedicarsi alla produzione di serie televisive e pellicole (quali il fortunato X Men), tornando però dietro la macchina da presa con Timeline (2003) e 16 Blocks (2006, Solo 2 ore). Nel 2009 ha co-prodotto X-Men origins ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] Nel ballo d'oggetti emerge la testa d'un giovane, poi, nel ritmo più frenetico di bottiglie, bielle, triangoli/cerchi, numeri e macchina da scrivere e fogli di carta, appare un occhio sbarrato di meraviglia, che rotea e ammicca. In un esterno di luna ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] es., spaccati di città, con linee e forme stilizzate. Sia come coreografo sia come regista, B. seppe imprimere alla macchina da presa una straordinaria mobilità, che fece scuola.
Figlio degli artisti teatrali Francis Enos e Gertrude Berkeley, di cui ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] che lo ha prodotto; nel secondo, le opere della cattedrale di Kiev sembrano aprirsi e muoversi di fronte allo sguardo della macchina da presa. P. sviluppò ancora tale tendenza in Sajat nova (1969, noto anche come Cvet granata, titolo con cui uscì nel ...
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Eaubonne, Jean d' (propr. D'Eaubonne, Jean Adrien)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico francese, nato a Talence (Gironda) l'8 marzo 1903 e morto a Boulogne-Billancourt il 30 luglio 1971. [...] bric-à-brac, con l'inevitabile scala a ballatoio, elemento-chiave ai fini della dinamica nei movimenti degli attori e della macchina da presa. L'exploit scenografico si ripeté, sempre per Ophuls, con Le plaisir (1952; Il piacere), per il quale d'E ...
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Regista cinematografico e scrittore statunitense (n. New York 1970). Di padre nicaraguense e madre irlandese, è cresciuto nel Queens. La sua carriera artistica è stata eclettica e poco lineare: dopo uno [...] 2006, di cui M. ha curato regia e sceneggiatura. Dopo l’uscita del secondo romanzo (Eddie Krumble is the clapper, nel 2007), è tornato dietro la macchina da presa con Fighting (2009),The son of no one (2011), Empire State (2013) e Boulevard (2014). ...
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Salvatores, Gabriele
Simone Emiliani
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 luglio 1950. Dopo essersi trasferito a Milano in giovanissima età, si è diplomato all'Accademia del Piccolo [...] per il migliore film straniero.
Dopo aver collaborato con la RAI come sceneggiatore e regista, nel 1983 ha esordito dietro la macchina da presa con Sogno di una notte d'estate, riduzione rock del dramma shakespeariano, cui ha fatto seguito Kamikazen ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] , nella sequenza in cui il dettaglio delle ruote in movimento della locomotiva si alterna con il primo piano del macchinista e delle rotaie per imprimere il senso plastico della velocità. Sempre sul piano dello sperimentalismo, ma anche con risultati ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] Uno dei periodi più fecondi fu quello delle origini. Nel 1895 Robert W. Paul brevettò (insieme a Birt Acres) la prima macchina da proiezione britannica e il 25 marzo 1896 proiettò le riprese di una competizione sportiva in quello che è considerato il ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] volto sfinito e moribondo di un vecchio truccato da giovane. Se Le plaisir è il film che contiene forse i movimenti di macchina più complessi nella storia del cinema, il successivo Madame de… (1953; I gioielli di madame de…), tratto da un racconto di ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...