LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] un'autorità in fatto di astronomia. Pertanto, ove si consideri che tale orologio era in realtà una complessa macchina astrologico-religiosa in grado di inquadrare l'esistenza dell'uomo nell'ordinamento e nella cronologia cosmologica, la presenza in ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] la teoria voltiana del contatto contro l’interpretazione elettrochimica della pila (1828-29); alcune esperienze compiute con la macchina magnetoelettrica di Saxton (1836), che Secchi ricorda come le prime eseguite in Italia; gli esperimenti sulla ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] nell'ambiente della corte paleologa quale pittore prediletto, eseguì, replicando alcune invenzioni della pala pavese, la macchina scenica per l'abbazia di Lucedio su commissione dell'abate commendatario Annibale Paleologo, qui rappresentato in veste ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] a quelle riguardanti le sorti d'Italia e dei Savoia, è interessante la descrizione, lunga oltre duecento versi, del meccanismo della macchina a vapore, che permetterà ai naviganti di non rimanere più in balia dei venti e delle bonacce. Il ritorno poi ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] come pittura, scultura, incisioni, acquarelli etc., riprodotte col nuovo processo che permette di copiare l'oggetto con la macchina fotografica e stampare la negativa con un inchiostro comune di stampa. Questa nuova arte, mentre conserva la bellezza ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] che si restò di lavorare, dicendo esso che gli pareva che Baccio avesse fatta una gabbia da grilli, e che quella macchina sì grande richiedeva maggior cosa" (Vasari). E, in effetti, la critica che si può muovere al ballatoio, peraltro aggraziato, di ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] bagnati da repentine accensioni luministiche e animati dagli eloquenti gesti dei personaggi, attori di un’imponente macchina devozionale.
Un simile, animato, affollarsi di figure, indice di una progressiva evoluzione dalla distillata poetica ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] da parte del condannato. Il tribunale inquisitoriale trecentesco era ormai ben lontano dalle faccende della fede; da macchina legale per l’accertamento dell’ortodossia era divenuto un meccanismo il cui fine principale era l’autosostentamento, a ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] l’Assunzione della Vergine del Moretto all’altare maggiore dell’abbazia benedettina di Maguzzano (L’Occaso, 2012); la grande macchina – la cui struttura classica e sobria è confrontabile con quella dell’altare maggiore del duomo Vecchio – fu ridorata ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] minerarie di Freiberg, ove si diplomò nel 1873. Subito dopo lavorò per parecchi mesi come operaio nella fabbrica di macchine Escher Wyss e C. di Zurigo per approfondire le sue conoscenze nel settore meccanico con una esperienza diretta dei mondo ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...