BRANCA, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Sant'angelo in Lizzola (Pesaro) il 22 apr. 1571. Studiò matematica e architettura a Roma, e presto si segnalò in opere di architettura; nel 1616 fu nominato architetto [...] costruì anche il modello e lo esperimentò a Milano, ma di esso non rimane più traccia, così come della scoperta della nuova macchina non furono tratti immediati frutti.
Il B. morì a Loreto il 24 genn. 1645.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] alla libertà di commercio pubblicato in Toscana nell'ambito del dibattito sul liberoscambisino e sulla libera introduzione delle macchine, apertosi all'Accademia e svoltosi durante il biennio '24-25anche sulle pagine dell'Antologia, che anzi non ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] l'insuccesso dell'agitazione dei marittimi del 1906. Nel 1909 assunse la direzione della Lega del personale di macchina, dimostrando grandi capacità sia nel lavoro organizzativo, sia nella impostazione e gestione delle rivendicazioni. Nel 1910 entrò ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] : "il modello ch'io feci in Roma con due sege e tre ruote" di una sega meccanica (f. 82r) ed il disegno di una macchina "a Roma per arrotare" affiancato da una nota sul modo di ricavare il palmo romano dal braccio fiorentino (f. 82v), che il testo ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] tecniche sia per le sue immagini grezze e assorte che sapevano unire al rigore stilistico un denso impasto sentimentale. Operatore di macchina, fu quindi impegnato con G. R. Aldo in La terra trema di Visconti nel 1948 e in Miracolo a Milano di ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] , R. Piria, Q. Sella e A. Sala. Da ricordare infine un suo rapporto sulla celebre macchina cernitrice elettromagnetica per l'arricchimento dei Minerali, macchina che era stata ideata e costruita dal Sella.
Nell'attività didattica, come in quella di ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] sua famiglia, da lui raccolte e legate al Comune di Fano. Sole documentazioni della sua attività di incisore sono: la "macchina" illustrata nel volume Per la gloriosa esaltazione al Pontificato di N. S. Papa Clemente XIII…, Fano 1759; (dal tenore del ...
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BOLLITO, Oreste
Valerio Castronovo
Nacque a Torino, da Pasquale e da Rosa Truffa, il 17 dic. 1850. Il padre, già direttore della vecchia ditta tipografica Demari, aveva fondato a Torino nel 1842 con [...] dell'azienda, dai caratteri a stampa e dai torchi litografici al macchinario tipografico di ogni genere e alle prime macchine cromolitografiche e accessorie all'industria della carta.
Nel 1872 il B. veniva designato a rappresentare la categoria dei ...
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AVONDO, Pietro
Umberto Coldagelli
Nacque a Serravalle Sesia il 3 dic. 1760. Dedito sin da giovane al commercio e ai traffici, specie nei territori di Vercelli e del Monferrato iniziò la sua attività [...] Giovanni Battista (m. 1848), Francesco (1780-1857) e Antonio (1798-1843). Nel 1838 fu introdotta la prima macchina continua Robert, che naturalmente rivoluzionò la produzione fondata sino allora esclusivamente sulla lavorazione a mano. L'aumento ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] ad Indicem; L. Scrivo, Sintesi del futurismo. Storia e documenti, Roma 1968, pp. 124-127; E. Crispolti, Il mito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, ad Indicem; L. Lambertini, Il disagio della civiltà, in Nac. Notiz. arte contemp ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...