Campogalliani, Carlo
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Concordia (Modena) il 10 ottobre 1885 e morto a Roma il 10 agosto 1974. Cineasta di buon mestiere, eclettico e versatile, [...] la moglie Letizia Quaranta, condivise molte esperienze artistiche, sia come partner sullo schermo, sia come regista dietro la macchina da presa.
Figlio di attori girovaghi, calcò giovanissimo le scene e si dedicò inizialmente alla scenografia, per ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] di talk shows, cronista sportivo e poi come attore in Senjo no merii kurisumasu (Furyo, 1983). Ha esordito dietro la macchina da presa con Sono otoko, kyōbō ni tsuki (Violent cop, 1989), noir caratterizzato da uno stile freddo e impassibile. Il ...
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Filosofo francese (Parigi 1925 - ivi 1995); prof. di filosofia all'univ. di Parigi (dal 1970). Di vasti interessi, si è occupato di storia della filosofia (Spinoza, Kant) e di temi filosofico-culturali [...] del sapere psicanalitico del nostro tempo, a esaltazione della potenzialità rivoluzionaria del soggetto umano come "macchina desiderante". Opere principali: Empirisme et subjectivité (1953; trad. it. 1981); La philosophie critique de Kant ...
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Regista cinematografico finlandese (n. Orimattilä, Uusimaa, 1957). Dal 1981 ha realizzato numerosi film, segnalati nei festival internazionali per la spregiudicata libertà del linguaggio e l'originalità [...] ha continuato sulla linea di un rigore formale, debitore di Y. Ozu e R. Bresson con dialoghi ridotti al minimo e la macchina da presa spesso fissa sui personaggi. Nel 2007 ha diretto la regia dell'episodio La fonderie nel film Chacun son cinéma ou Ce ...
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Cerno, Tommaso. – Giornalista italiano (n. Udine 1975). Giornalista professionista, ha iniziato la carriera presso Il Messaggero Veneto, dove ha lavorato fino al 2009, quando è passato a L’Espresso, di [...] al 2024, anno in cui ha assunto la direzione de Il Tempo. Tra le sue pubblicazioni: Affa Taffa (2010); La macchina del fango. Come funziona il sistema della disinformazione italiana, con E. Fittipaldi (2011); Inferno - La Commedia del potere (2013 ...
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Regista cinematografico e letterato francese (Parigi 1923 - ivi 2016). Considerato un antesignano della Nouvelle vague, la sua concezione del cinema è sintetizzata nell'articolo Naissance d'une nouvelle [...] sentimentale (1962); La longue marche (1966); Flammes sur l'Adriatique (1968). Significativa la sua idea della caméra-stylo (macchina da presa - stilografica) proposta nel 1948, in funzione di un cinema immediato e di basso costo. Nel 1993 ha ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] nel M., dalla convinzione dell'esistenza di un unico piano strutturale del vivente che lo portò a osservare nella macchina botanica una struttura microscopica di fondo formata da aggregati di cellule, non comprese però nel loro attuale significato e ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] , grigio per le architetture); e anche i temi che affascinano l'autore non sono diversi: è sempre l'estetica della macchina, rivelatrice della bellezza moderna, a essere indagata. Tuttavia, l'esito della nuova fase astratta dell'opera del K. non è ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] dictionary of film, 1994³, p. 162). Sebbene C. ostentasse un apparente disinteresse per la conoscenza tecnica della macchina da presa, il suo stile visivo, pur ingannevole ed elegante, si rivela invece complesso e personale. Profondamente in ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] della cuccagna eretta nella piazza del Real Palazzo il 28 agosto del 1721, in collab. con M. De Blasio; Veduta della macchina di foco artificiale fatta erigere nella piazza di Casandrino per lo giorno di S. Carlo, del 1723, da invenzione e disegno ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...