Ingegnere (Dumbarton 1791 - West Shandon, Glasgow, 1876); lavorò dapprima presso il padre, fabbro, poi (1812) a Edimburgo negli stabilimenti di R. Stevenson, finché il fallimento di un suo primo tentativo [...] a vapore lo indusse a tornare presso il padre. Poi, negli stabilimenti Caulachie e Gallowgate, costruì (1823) la sua prima macchina marina a vapore per il battello Leven. In seguito divenne fornitore della Glasgow Steam-packet Co., dell'East India Co ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] , dopo averne sfruttato il candore. E lo fa in una seduta fiume del Senato che C. riprese con tre macchine utilizzate in simultanea per enfatizzarne l'efficacia. Nello schema prediletto, che prevede il costante scontro tra ideali e cinismo, talvolta ...
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Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] dell'homme fatale, giovane, bello e seduttore, variante del mito di Don Giovanni. Passato dietro la macchina da presa, si può annoverare tra i pochi registi in grado di cimentarsi con eguale abilità nel muto e nel sonoro. Prolifico e attento ai gusti ...
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Neurologo (Londra 1903 - ivi 1972), pioniere nello studio della organizzazione e del controllo di sistemi complessi; direttore del Burden Neurological Institute di Bristol, poi professore di cibernetica [...] fondamentali, sia teorici sia sperimentali, sulla possibilità di simulare i processi mentali, realizzando in particolare un omeostato, macchina provvista di proprietà di autoregolazione. Tra le sue opere: Design for a brain (1952) e An introduction ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] in Je t'aime, je t'aime (1968; Je t'aime, je t'aime ‒ Anatomia di un suicidio) una sorta di 'macchina della memoria' in cui la mente del protagonista resta intrappolata, rivivendo di continuo frammenti del proprio passato. Nel 1972 R. partecipò (con ...
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Regista, sceneggiatore e critico francese (n. Parigi 1955). È stato sceneggiatore e regista di alcuni cortometraggi alla fine degli anni Settanta prima di diventare membro della redazione dei Cahiers du [...] cinéma (1980-85). Ha esordito dietro la macchina da presa con Désordre (1986), una dura e disincantata opera sull'universo giovanile che, con le sue ansie e le sue paure, costituirà spesso il tema principale delle sue opere, quali L'enfant de l'hiver ...
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Tsui, Hark. - Regista e produttore cinematografico cinese (n. Canton 1951). Ha diretto e prodotto alcuni dei titoli più significativi della cinematografia di Hong Kong, in equilibrio tra generi tradizionali [...] uno stile inconfondibile e spettacolare dove la perfezione delle coreografie si unisce a un montaggio serrato e a movimenti di macchina vertiginosi. Tra i suoi film: Shanghai blues (1984), Peking Opera blues (1986), Once upon a time in China (1991 ...
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Regista cinematografico russo (Leningrado 1938 - San Pietroburgo 2013). Con uno stile espressivamente inquietante, e in una nuova e problematica prospettiva, ha rivisitato il passato 'ufficiale' del suo [...] paese nei film: Proverka na dorogach ("Controllo sulle strade", 1971); Dvadcat´dnej bez vojny ("Venti giorni senza guerra", 1977); Moj drug Ivan Lapšin ("Il mio amico I. L.", 1984); Chrustalev mašime! ("Ch., la macchina!", 1998). ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] e freddo. Stacco. Lo stesso bambino corre adesso sulla spiaggia. Il mare non si vede ancora, è alle spalle della macchina da presa. La sabbia è bagnata, non c'è sole. Quando il bambino, quasi un ragazzo, arriva sulla battigia si ferma, e l'immagine ...
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Pseudonimo del regista e teorico del cinema Denis Arkad´evič Kaufman (Białystok 1896 - Mosca 1954). Dopo aver studiato medicina, nel 1918 divenne operatore di attualità e in seguito lavorò negli studî [...] cinema, per molti versi irripetibile, che si realizzò completamente nel suo capolavoro, Čelovek s Kinoapparatom (L'uomo con la macchina da presa, 1929). Tra gli altri film, tutti a carattere di attualità o documentarî: Šagaj, Sovet! ("Avanti, Soviet ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...