Giornalista e scrittore (Venezia 1901 - ivi 1966); critico letterario di varî periodici e quotidiani, fra cui, per molti anni, Il Gazzettino, svolse un'intensa attività di traduttore da scrittori inglesi, [...] francesi e spagnoli. I suoi racconti e le sue prose fra realistici e fantasiosi (Il salotto giallo, 1958; Macchina per i sogni, 1963; Gazzetta veneta [1964], 1965) si raccomandano per un delicato gusto poetico. ...
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Astronomo e matematico (n. Kaskö 1873 - m. 1949), dopo aver svolto attività di ricerca presso gli osservatorî di Pulkovo, Gottinga, Parigi, Monaco e Lipsia, divenne (1918) professore nell'università di [...] ; si dedicò quasi esclusivamente a ricerche teoriche di meccanica celeste: perturbazioni dei piccoli pianeti, progetto di una macchina per il loro studio, velocità di propagazione della gravitazione, e principalmente il problema dei tre corpi, di ...
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Rappresentante del realismo antirivoluzionario (Kerléano, Auray, 1771 - Parigi 1804), divenne nel 1794 nella Bassa Bretagna uno dei capi più pericolosi della chouannerie; dopo la fine di questa rivolta [...] ), e nonostante i tentativi di Napoleone per attirarlo dalla sua parte, organizzò nel dic. 1800 l'attentato, detto della "macchina infernale", contro il primo console, poi nel 1803 organizzò la congiura per rapire Napoleone. Arrestato il 9 marzo 1804 ...
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Westall, Robert. - Scrittore inglese (North Shields, Tyne and Wear, 1929 - Cheshire 1993). Cresciuto sotto le bombe degli aerei tedeschi, ha riscosso grande successo come scrittore per adolescenti. Protagonisti [...] dei suoi numerosi libri, ambientati per lo più durante la guerra, sono ragazzi capaci di cavarsela da soli o gatti: Una macchina da guerra (1975), Blitzcat (1989), La grande avventura (1990), Il gatto di Natale (1991). ...
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Van Der Keuken, Johan
Carlo Chatrian
Fotografo e regista cinematografico nederlandese, nato ad Amsterdam il 4 aprile 1938 e morto ivi il 7 gennaio 2001. Grande documentarista, è considerato l'erede [...] di Joris Ivens per la volontà di abbracciare la globalità del mondo con la macchina da presa. Nel suo lavoro mescolò fiction e documentario, opere sperimentali e immagini intime, in una filmografia che privilegia il confronto, il contrasto o l' ...
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Fisico italiano (Milano 1920 - Roma 2015), prof. di fisica nell'univ. di Cagliari (1951), Pisa (1952-55) e Roma (poi prof. emerito). Dal 1953 diresse i lavori per la costruzione dell'elettrosincrotrone [...] di Frascati da 1100 MeV che, al momento dell'entrata in funzione nel 1959, era la macchina acceleratrice di elettroni di più alta intensità. Ha compiuto ricerche sugli sciami estesi dei raggi cosmici, sulla fotoproduzione di mesoni (πº e η, di cui, ...
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Costruttore meccanico (Winterthur 1806 - ivi 1883). Con il padre Johann Jakob Sulzer-Neuffert (Winterthur 1782 - ivi 1853) e il fratello Salomon Sulzer-Sulzer (Winterthur 1809 - ivi 1869) nel 1834 installò [...] azioni (Sulzer AG) nel 1914, ha continuato a operare nell'ambito dei seguenti mercati portanti a lungo termine: macchine tessili (Sulzer Rüti, ora Sultex Ltd.), impianti tecnici degli edifici (Sulzer Infra, ora Axima), tecnologia medica (Sulzermedica ...
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Architetto e meccanico (S. Angelo in Lizzola 1571 - Loreto 1645). Architetto della S. Casa di Loreto, ha lavorato anche ad Assisi e a Roma. Scrisse il Manuale di architettura (1629) e Le machine, volume [...] nuovo e di molto artificio da fare effetti meravigliosi (1629), dove descrive, tra l'altro, una macchina a vapore non diversa, nei principî di funzionamento, da una turbina ad azione. ...
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Famiglia di costruttori statunitensi di macchine da stampa. Robert (Hoes, Leicestershire, 1784 - New York 1833) emigrò nel 1803 dall'Inghilterra e, dapprima coi cognati poi da solo, impiantò un'industria [...] da stampa adottando nuovi sistemi tipografici. Il figlio Richard March (New York 1812 - Firenze 1886) inventò una macchina rotativa (1855) che permetteva di stampare 16 risme l'ora, così che l'opera paterna ricevette nuovo impulso. Robert (New ...
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Inventore e pioniere del cinema americano (n. Northcliffe, Virginia - m. 1911). Nel 1894 con i figli Grey e Otway giunse a New York dalla Virginia; con E. Rector e S. J. Tilden i tre L. fondarono una società [...] soltanto il permesso di rappresentare incontri di pugilato. Associati a W. K. L. Dickson, fabbricarono un tipo di macchina da presa (denominato pantottico) nella quale fu adottato il Latham loop, cioè il riccio che, consentendo facilmente di passare ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...