BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] oseremmo suggerire venete e particolarmente tintorettesche.
La suggestione delle decorazioni barocche romane è evidente nella grande macchina scenografica dell'Assunzione della Vergine nella cupola della chiesa dell'Assunta al Sacro Monte di Varallo ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] , ma da debito christiano, et obbligo di servire al maggior sostegno della religione nostra*; egli riteneva che la sua macchina sarebbe stata preziosa "in tanta necessità di difesa contro l'empito dei turchi", e giustificava il riserbo tenuto a ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] della critica contemporanea per l'originalità delle vedute, oltre che per l'ottima esecuzione tecnica.
Il D. usava una macchina Vérascope Richard e, per le riprese all'aperto, lastre stereoscopiche normali della Ilphord-Alpha Lantern; di notte o in ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] Valletto, 1630); Monte Etna eretto nella piazza del Duomo (Richini inv., C. Biffi del., 1630) identificabile con la Macchina dei fuochi artificiali (cit. dai repertori); Ottavio Piccolomini (inv. Franc. Lampugnarii, 1635); la Madonna del Suffragio (G ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] opera di architettura la fortezza di Mirandola; e rammenta la sua attività di ingegneria idraulica, in qualità di inventore di una macchina per dragare i canali a Venezia. Secondo Caffi (p. 41), Giovan Marco fissò la residenza di famiglia a Rovigo e ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] ; inoltre gli viene attribuita la chiesa delle orsoline (1779). Il C. fu occupato anche in costruzioni provvisorie, come la "macchina" davanti alla Confraternita di S. Marcello per il venerdì santo del 1775. Nello stesso anno organizzò una festa per ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] gesuiti già intitolata a S. Francesco Saverio e poi dedicata a S. Ferdinando, dove è di sapore cortonesco la grande macchina scenica allestita con un eccezionale dominio dei mezzi pittorici. Al contempo, eseguiva le tele con il Cristo che cade sotto ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] dopo il soggiorno a Roma dell'artista sono anche alcuni dipinti per chiese genovesi, dove "tutto si fa più macchinoso e monotono, certo anche per l'influenza di esempi romani capiti più nella loro macchinosità che nella più vera semplificazione ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] della Terra, l'isotomeografo, fu ancora il M. che, oltre a coadiuvarlo nella parte tecnica, gli suggerì di servirsi della macchina di Atwood per misurare la deviazione verso Est dei gravi in caduta.
Il M. fu membro stabile delle commissioni preposte ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] l'attività architettonica vera e propria con altra che risente sempre della sua preparazione grafica come l'inchione e la creazione di macchine, sia che si tratti di altari in pietra, sia che siano effimeri apparati per feste o funerali.
La sua prima ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...