ROSENQUIST, James
Laura Malvano
Pittore, nato a Grand Forks (North Dakota) il 29 novembre 1933. Studia all'università di Minnesota (1952-54) e all'Art Students League di New York (1955-56) e, come per [...] . Anche nella sua opera troviamo perciò l'immagine dei "divi" (serie di Marilyn Monroe) o dei miti del consumismo (la macchina, che diverrà uno dei suoi temi principali). In un momento successivo, l'oggetto viene proposto a scala gigantesca: l'uso ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] di Milano. Terminati gli studi classici – alla fine dei quali il padre, severo ma premuroso, gli regalò la sua prima macchina fotografica (una Ernemann 10×15 a tendina) e, appassionato di fotografia, gli insegnò i primi rudimenti per la stampa in ...
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Pittore statunitense (n. San Francisco 1932). Dopo aver studiato grafica e pittura presso il California College of Arts and Crafts di Oakland, è tornato a San Francisco e si è dedicato alla sua arte, ma [...] e della società di massa (immagini che i pittori fotorealisti riprendono dalla Pop art); il suo soggetto prediletto è una macchina parcheggiata di fronte a edifici residenziali, per alcuni metafora di alienazione e solitudine. B. non disegna a mano ...
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pop art
Bettina Mirabile
L’arte nella società dei consumi
Nato fra l’Europa e l’America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo, il movimento della pop art rispecchia nelle proprie opere la moderna [...] dentifricio ingigantiti, e il tappo della Pepsi, o fa apparire molli e quasi in decomposizione oggetti come la macchina da scrivere e il water. Con effetti simili ai cartelloni pubblicitari Rosenquist associa oggetti concreti ma all’apparenza banali ...
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Arte
Mobile d’ornamento in forma di tavolo ma da addossare a parete (v. fig.); ha quindi un lato piano e privo di decorazione e sostegni rientranti, spesso in foggia di mensole o a cabriole. La c. fu, [...] periferiche, segnalazione di conclusione anormale di un programma. Nei più grandi sistemi di elaborazione, parte del colloquio uomo-macchina è stato automatizzato mediante l’impiego di c. costituite da veri e propri minicomputer. In questo caso alla ...
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Maus
Alfredo Castelli
Anche i fumetti possono raccontare una tragedia
Romanzo a fumetti realizzato da Art Spiegelman dal 1973 al 1991, Maus è la storia della Shoah raccontata da animali. Una scelta [...] Don Marquis. archy ha aspirazioni letterarie, e per scrivere le sue poesie si lascia cadere dal soffitto sui tasti di una macchina per scrivere; non può però usare le maiuscole e la punteggiatura in quanto per ottenerle occorre premere due tasti ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] in cui la componente progettuale è quasi assente; scarsa rilevanza ha pure la volontà dei consumatori. "Grazie alle nuove macchine, i fabbricanti erano in grado di lanciare sul mercato migliaia di articoli a buon prezzo, impiegando lo stesso tempo e ...
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Pittore, nato a Blainville, in Normandia, il 28 luglio 1887 e morto a Neuilly (Parigi) il 2 ottobre 1968. Artista tra i più significativi ed enigmatici di questo secolo, D., fratello minore del pittore [...] ai princìpi cubisti D. affianca una ricerca di movimento (comune, ma svolta indipendentemente, alla poetica futurista), inserendo la 'macchina poetica' del nudo nell'ambiente naturalistico della scala a chiocciola. Seguì nel 1912 il Nu descendant un ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] per molti dilettanti dell'epoca, a riprendere alcune vedute della campagna romana subito fuori dalle mura Aureliane, con una macchina di fattura francese e con l'obiettivo rivolto verso gli aspetti più pittoreschi e rustici del paesaggio o verso i ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] immagini a colori di Giulietta degli spiriti (Fellini, 1965), dove Poletto, allargando l’inquadratura, mostra il ‘trucco’ celato dalla macchina da presa: la gru che sostiene l’altalena su cui volteggia Sandra Milo.
Realizzò anche foto di set di vario ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...