DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] in Aquiro, 10 luglio 1701; Ibid., Museo di Roma, Gabinetto comunale delle Stampe, Fondo Avvenimenti, G. S. 233-237 (incisioni delle macchine del D. per l'anno santo 1725); Ibid., Arch. stor. dell'Acc. naz. di S. Luca, Verbali delle Congregazioni, ms ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] 1750 (Kneidl, pp. 125-127 nn. 85 s., 88, 90-92).
Nel 1751 nella reggia di Colorno (Parma) il C. eresse la macchina per il ballo mascherato che si svolse in occasione delle feste per la nascita del duca di Borgogna, cantata dall'abate Frugoni (Canzone ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] a grandi passi, ma con un’andatura meccanica, vicina alle ricordate opere di Boccioni e tale da evocare l’assimilazione fra macchina e uomo. Tuttavia, mentre le figure di Boccioni sono ‘bioniche’, si potrebbe dire con un termine poco appropriato, ma ...
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Horn, Rebecca
Simona Ciofetta
Scultrice e autrice di film tedesca, nata a Michelstadt (Assia) il 24 marzo 1944. Dopo aver studiato pittura e scultura alla Hochschule für bildenden Künste di Amburgo [...] riproposte in sequenze filmiche sempre più narrative, come il Ventaglio-prigione (1978) nel film Der Eintänzer (1978), o la Macchina-pavone (1979-80) nel film La Ferdinanda - Sonate für eine Medici-Villa (1981). Nel 1990 ha realizzato un personale ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] tensioni nei due tratti di una fune fissata agli estremi e soggetta a un peso in un punto intermedio. La teoria delle macchine semplici è oggetto di molti appunti nei manoscritti vinciani e i suoi studî mostrano che L. intuì il principio dei lavori ...
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Architetto e urbanista (Vienna 1843 - ivi 1903). Si formò (1863-68), coltivando contemporaneamente i suoi interessi per la musica e l'arte, al politecnico di Vienna dove poi realizzò la Mechitaristenkirche [...] futura; sensibile ai problemi della metropoli moderna, propose, come alternativa alla città intesa solo come una macchina ben funzionante, una pianificazione incentrata sulle piazze, spazî pubblici organicamente proporzionati all'ambiente. Espresse i ...
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illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] che in realtà non esiste
Per vedere non bastano gli occhi
L'apparato visivo (visione) degli esseri umani è simile a una macchina fotografica: la luce raggiunge gli occhi ed entra tramite la pupilla, un'apertura che si dilata quando c'è poca luce e ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] che di marmo lo ricorda lo stesso Alizeri (1875, p. 72). Si deve a Domenico Parodi, in tale veste, la macchina processionale raffigurante la Madonna del Pilar appare a s. Giacomo realizzata per l’oratorio genovese della Marina dedicato al santo (ora ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] comprende ogni tipo di r. a fili contati, in cui i punti ricoprono il tessuto su cui è eseguito.
Macchine per il ricamo
Le prime macchine per il r. comparvero in Svizzera verso il 1830, ma per lavori di tipo molto semplice; con successive modifiche ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] un collega, e poi anche da quello di Aida (1953) di Clemente Fracassi, dovette lavorare per qualche tempo come consegnatario macchina, al fianco di alcuni tra i più affermati direttori della fotografia italiani, da Carlo Montuori a Gabor Pogany, da G ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...