ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] esterna è scomparsa, e in luogo del parcheggio un alto cornicione conclude l'edificio -, rinunciando al carattere di "macchina essenziale", nella quale il controllo dello spazio è espresso senza concessioni al gusto. Del primo progetto rimase e si ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] di Arte Antica), e, infine, la più tarda arca di S. Agostino a Pavia, replica con alcune varianti della macchina innalzata dallo scultore in S. Eustorgio a Milano, iconograficamente più complessa del prototipo e stilisticamente più lontana dall'arte ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] partecipare all'organizzazione della naumachia approntata per l'occasione il 25 maggio, disegnando i costumi, le armature, una macchina da combattimento, in forma di carro allegorico (disegno presso l'Archivio di Stato di Modena: Coffin, 2004, fig ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, pp. 59, 61; F. Lamera, La scultura per la "macchina" d'altare, ibid., pp. 108 s., 201; E. Parma Armani, Riedificazioni e nuove chiese: traccia per l'arredo scultoreo e Alessandro ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] bolognese.
Nell'Elemosina di S. Alessio (Bologna, chiesa di S. Giacomo Maggiore), documentata 1573, il F. propose una "macchina" d'altare che divenne a Bologna importante archetipo per la successiva pittura di Controriforma. Il recupero dell'ultimo ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] del M., importava il prestigioso imprimatur fornito all'opera dal M. che, come è specificato nel contratto per la macchina ovadese, poteva avvalersi a sua scelta di un altro artefice. In quest'ultimo gruppo i panneggi disposti in piegature cuneiformi ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] industriale. Linguaggio e storia della produzione di serie, Torino, Einaudi, 1972.
E. Frateili, Design e civiltà della macchina, Roma, Editalia, 1969.
S. Giedion, Mechanization takes command: a contribution to anonymous history, New York, Norton ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] la fase ‘imperiale’ della storia egiziana. Finita la dominazione degli Hyksos, era necessario rimettere in efficienza tutta la macchina dello Stato. Per molti decenni l’E. fu un paese militare. La politica di ampliamento delle conquiste al sud ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (di legno o metallo) apribile. L’operazione di stampaggio per soffiatura si può eseguire in modo automatico o continuo: alcune macchine di grande produttività lavorano fino a 70 t di vetro nelle 24 ore, a velocità superiori alle 400 bottiglie al ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...]
In senso proprio per m. si intende la riproduzione, con dimensioni ridotte, di un prototipo, cioè di una struttura, una macchina ecc., o anche soltanto di una parte limitata di un’opera; in senso più generale, la rappresentazione di un sistema o ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...