Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] dell’Europa centrale, in conseguenza del ritardo storico del nostro Paese nell’età delle rivoluzioni tecniche e delle macchine. Tra l’altro, in Italia la tecnologia dell’architettura entra come disciplina d’insegnamento universitario alla fine degli ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] più si delinea una nuova forma di autonomia del progettista, cui è offerta un'amplissima possibilità di dialogo con la macchina e, tramite la macchina, con se stesso, con altri operatori e con l'insieme delle conoscenze e dei processi utili per la ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] da presa
Ciò che colpì gli scrittori che per primi hanno riflettuto sul nuovo mezzo fu soprattutto il potere della macchina da presa sul corpo, in particolare quello di isolarne l'immagine esteriore, e pertanto di provocare la frattura dell'unità ...
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JR. - Urban artist e fotografo francese (n. Parigi ? 1983), noto per i suoi originali collage di ritratti in bianco e nero affissi sulle superfici urbane di diverse città al mondo. Le prime azioni di [...] , esperienza che stimola l’artista a rapportarsi con gli spazi architettonici della città. Il ritrovamento casuale di una macchina fotografica nel 1998 lo spinge a realizzare i primi reportage, che mette in mostra senza autorizzazione per le strade ...
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In alcune soluzioni di architettura moderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina. ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] cinematografico: la luce diffusa negli esterni, il controluce, l'uso dei filtri nei primi piani, l'utilizzazione dinamica della macchina da presa. B. dedicò quasi interamente la sua carriera a Griffith, il quale raramente girò con altri. Aver firmato ...
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Artigianato
Mobile costituito da una cassa di notevoli dimensioni, munita di coperchio e spesso variamente decorata sulle sue facce, che faceva parte dell’arredamento nel Medioevo e nel Rinascimento. Serviva [...] caratteristica del tipo delle navi dette a c., destinate al trasporto di carichi alla rinfusa.
C. delle caldaie e delle macchine Piccola mezza tuga, che si eleva sul ponte di coperta, al di sopra dei locali dell’apparato motore; contiene l’accesso ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] Se si analizza il significato di ‛originale' e di ‛copia', si può trovare che il vero originale è l'utensile inserito nella macchina. Ne segue che il prodotto formato dal materiale grezzo con l'ausilio dell'utensile può essere soltanto una copia. Ciò ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] governativa inglese Crown Film Unit. La vera scuola di C. furono i teatri di posa, dove cominciò da assistente e operatore alla macchina, in film come The ghost goes West (1936; Il fantasma galante) di René Clair o The life and death of Colonel Blimp ...
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Pittore (Diegem, Bruxelles, 1879 - Vilvoorde 1965). Dopo gli studî all'Accademia di Bruxelles (1913-17), lavorò per una fabbrica di carte da parati e dal 1932 insegnò alla scuola di Arti industriali d'Ixelles. [...] di rigorosa impostazione geometrica, ripreso poi nell'ultima sua produzione; elaborò opere ispirate alla poetica della macchina (Esaltazione del macchinismo. Opus 47, 1923, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts); dopo il 1925 la sua ricerca si ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...