BERNABEI, Domenico, detto Domenico da Cortona, il Boccadoro (le Boccador)
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Non conosciamo la data di nascita del B., ma generalmente essa èfissata intorno al 1470, poiché [...] , di Ardres e di Chambord; inoltre modelli di ponti e mulini di vario tipo.
Il B. dunque eseguiva modelli di macchine e di edifici come i suoi grandi contemporanei del Rinascimento. Non possiamo identificare i lavori eseguiti a Tournai e ad Ardres ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] stesso architetto per il ponte sulla Dora (ibid., 1745, cc. 95rv, 119v-120r).
Nel 1713 disegnò la Pianta e prospetto della macchina per i fuochi di gioia per il felice esito della guerra di successione spagnola (ASCT, Tipi e disegni, n. 1179, 1713 ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] Barbero un «oggetto sfida», lo stesso autore lasciò aperto il quesito se andasse considerata come opera di scienza, «macchina da costruzione», oppure d’arte e d’architettura, vale a dire composizione spaziale di valori artistici e spirituali (P ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] nota è l'attività come architetto della Confraternita della Madonna del Carmine in Trastevere, per la quale disegnò una macchina processionale nel 1708.
Il G. svolse anche una notevole attività al servizio di alcune famiglie aristocratiche romane. Fu ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] 1976), mentre sul fronte tecnico la pubblicistica del suo tempo gli attribuisce l'ideazione di un parallelimetro, macchina usata per tracciare regolarmente gli sfondi. Insieme con V. Feoli collaborò alla traduzione in incisione dei disegni realizzati ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] i frammenti, il corpo umano quasi 'sezionato' nelle sue componenti e articolazioni, le scritte, i luoghi colti dalla macchina da presa in scorci e prospettive particolari subiscono una sorta di frantumazione dinamica, appunto 'cubista', che trasforma ...
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IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] .
Sono databili al 1508-10 le due tavole raffiguranti S. Sebastiano e S. Rocco, usate forse come sportelli in una grande macchina d'altare, conservate in origine nell'oratorio della Confraternita di S. Benedetto in Porta Sole.
Ascritte all'I. o a ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] tecnica per scoraggiare le provocazioni di un vicino molesto. Sotto l'appartamento di quest'ultimo avrebbe infatti realizzato una macchina a vapore che, collegata per mezzo di tubi alle travature, riusciva a produrre l'illusione di un terremoto ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] Lelio Orsi, mantenendo sempre un fondo di arcaismo e durezza, che innesta su una certa pompa tardomanieristica romana. Nella grande macchina compositiva della Caduta di s. Paolo è evidente l'affinità con i Taraschi, al lavoro, pochi anni prima, nella ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] , su diagonale unica a forte lontananza, senucircolare), ma senza concessioni virtuosistiche e mirando poi a dissimulare la macchina costruttiva e prospettica, dissolvendo il disegno nel gioco violento dei colori e nei contrasti effettati delle luci ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...