CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] ; inoltre gli viene attribuita la chiesa delle orsoline (1779). Il C. fu occupato anche in costruzioni provvisorie, come la "macchina" davanti alla Confraternita di S. Marcello per il venerdì santo del 1775. Nello stesso anno organizzò una festa per ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] sul set del film Divorzio all'italiana, che fu terminato da Carlo Di Palma. Sarà poi Ajace Parolin ‒ operatore di macchina per B. ‒ a 'ereditare' i film di Germi. Negli anni Sessanta, mentre il cinema italiano stava profondamente cambiando, B. non ...
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Braccio di Ferro
Alfredo Castelli
Un marinaio eternamente giovane
Entrato in scena come comparsa, in pochi giorni diventa una star di prima grandezza. La trama di una tipica commedia musicale di Hollywood? [...] un espediente (quello che i latini chiamavano deus ex machina: una divinità entrava in scena per mezzo di una macchina teatrale e risolveva la situazione) per concludere ogni vicenda: quando ormai Popeye sembrava non avere più possibilità di scampo ...
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collage
Eugenia Querci
Una rivoluzione del linguaggio artistico
Nato nel 1912 da un'invenzione dei pittori Braque e Picasso, il collage è una tecnica basata sull'accostamento di materiali diversi incollati [...] , dai neodadaisti. Ogni materiale è lecito: la plastica, il vetro, gli oggetti trovati, i rifiuti, le lamiere contorte di una macchina. Cambiano i nomi e le definizioni, si parla di 'assemblaggio', ma alla base di tutto rimane l'idea originale del ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] ricerca è quello dell'intelligenza artificiale: si cerca di ricostruire al computer i meccanismi della percezione e di far simulare dalla macchina lo stile di celebri artisti.
Un punto di vista giapponese
"Dall'età di sei anni ho la mania di copiare ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] gesuiti già intitolata a S. Francesco Saverio e poi dedicata a S. Ferdinando, dove è di sapore cortonesco la grande macchina scenica allestita con un eccezionale dominio dei mezzi pittorici. Al contempo, eseguiva le tele con il Cristo che cade sotto ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] etas"; Familiares, V, 17, 6, del 1342-1343). Di converso, egli non si tratteneva dall'esprimere ammirazione per certe macchine architettoniche coeve o comunque non classiche (il castello di Pavia, fatto erigere da Galeazzo II Visconti, in Seniles, V ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] dopo il soggiorno a Roma dell'artista sono anche alcuni dipinti per chiese genovesi, dove "tutto si fa più macchinoso e monotono, certo anche per l'influenza di esempi romani capiti più nella loro macchinosità che nella più vera semplificazione ...
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Lea Mattarella
Biennale visionaria
Concepita con la volontà di classificare il meraviglioso disordine dell’immaginario umano, questa 55ª edizione della Biennale di Venezia porta il titolo altisonante [...] (1938-1997), e chi, come la romena Geta Bratescu (n. 1926), crea astratte cartografie della psiche disegnando con la macchina da cucire. C’è la collezione di disegni di Hugo A. Bernatzik (1897-1953), che negli anni Trenta del Novecento ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] della Terra, l'isotomeografo, fu ancora il M. che, oltre a coadiuvarlo nella parte tecnica, gli suggerì di servirsi della macchina di Atwood per misurare la deviazione verso Est dei gravi in caduta.
Il M. fu membro stabile delle commissioni preposte ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...