Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] , per certi versi, al discorso dell’inglese il capitolo sull’intelligenza artificiale (Il testo per le macchine e delle macchine): «per la macchina la variazione rischia di ridursi a mera espressione di ostacolo, di rumore comunicativo» (p. 191); e ...
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Se pensi che la poesia di ricerca sia difficile, aspetta di leggere la critica di riferimento. Non è strano infatti, trovandosi a maneggiare per la prima volta concetti come “ironia”, “non-assertività” [...] su elementi differenti del testo rispetto alle scritture più tradizionali, è sempre lui a muovere le leve della macchina scrittoria. Una critica del genere è però capziosa: non potendo esistere una letteratura scritta da nessuno, la soggettività ...
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In questi tempi confusi e terribili, viene spesso da pensare – quando non si riesce nel dibattito pubblico a trovare una voce che possa comunicare in maniera chiara, ma soprattutto trasversale – alle grandi [...] » e forse aveva ragione. Scatto e precisione.Calasso, come Calvino, è stato un uomo del Novecento. Erano anni di parole battute a macchina i loro, sulle Lettera 22: quella di Calvino è ora al centro di un tavolo di cristallo, in una sala a lui ...
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Tra un anno si festeggerà il centenario della nascita di Lino Aldani (1926-2009), ovvero uno dei più importanti autori italiani di fantascienza, tra i più tradotti all’estero, che ha attraversato il Novecento [...] , che nessuno sapeva spiegare. Giù, nei sotterranei dove era installata RHUNE… che facevano i Cibernetici? Alimentavano la grande macchina, la sorvegliavano. O la servivano? Era RHUNE che prendeva le decisioni. Sì, ma RHUNE era stata costruita dai ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] parola, magari fossimo artigiani, noi non sappiamo fare niente, siamo scimmie, robot, automi. Chiamalo operaio uno che sta dietro a una macchina e fa lo stesso pezzo da venti anni. Siamo schiavi, barche alla deriva, ma che operai siamo, né il Partito ...
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Il corpo che ci abita. Su Electra di Violetta Bellocchio e Donne che non muoiono di Maristella LippolisÈ il corpo, con la sua carica sovversiva, il fuoco di due delle opere più intense pubblicate [...] lasciato traccia. Bionda stupida (pp. 12-13).Qui, accanto alla narrazione di un mondo culturale ridotto a sotto-macchina della società dell’immagine, troviamo un linguaggio nudo, materico, che si appunta fuor di metafora su un’esteriorità vissuta ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] fisico, con la materia trattata, che si esplica in pacchi su pacchi di schede (migliaia), tutte autorialmente battute a macchina che indicavano l’assenza sui maggiori dizionari di una parola presente in un testo o la sua retrodatazione, talora di ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] nelle sue conclusioni, ci parla del «desiderio di fermare una “macchina” che corre sempre più a grande velocità» (p. 405): su quella macchina ci siamo tutti, la velocità di quella macchina è la somma delle velocità che abbiamo dato alle nostre vite ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] statunitensi.Per quanto riguarda il primo àmbito, già nella scena iniziale, con il monologo di Alvy (Woody Allen) di fronte alla macchina da presa, si cita un’opera fondamentale di Freud (Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio), cui ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] pa-pa-raz ricordava il suono di una conchiglia che apre e chiude le valve e il rumore del flash di una macchina fotografica e forse anche il dialetto romagnolo (ne sarebbe una prova il personaggio di Snàporaz nella Città delle donne, interpretato da ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...
Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre accompagnato da una specificazione che ne...
Macchina per cucire tessuti o fogli. Le prime c. per tessuti videro la luce nella seconda metà del 18° sec.; si trattò di più o meno rudimentali dispositivi con i quali si cercava di effettuare meccanicamente i movimenti dell’ago richiesti dai...