DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] della cuccagna eretta nella piazza del Real Palazzo il 28 agosto del 1721, in collab. con M. De Blasio; Veduta della macchina di foco artificiale fatta erigere nella piazza di Casandrino per lo giorno di S. Carlo, del 1723, da invenzione e disegno ...
Leggi Tutto
BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] alle sue opere di raffinato medaglista, il B. prosegue nelle sue geniali invenzioni; così nel 1865 crea una macchina per bollare la carta filigranata, macchina acquistata dal ministero delle Finanze; inventa uno scatto di sicurezza per i fogli e una ...
Leggi Tutto
AGLIO, Andrea Salvatore
**
Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] del lapislazzulo risultarono non durature). Con una specie di encausto eseguì su marmo copie di dipinti celebri. Inventò pure una macchina, ricorda l'Oldelli, "colla quale un uomo con una mano sola faceva lavorare cinque seghe sul marmo". Morì nel ...
Leggi Tutto
TCHOU, Mario
Tommaso Detti
– Nacque a Roma il 26 giugno 1924 da Yin, diplomatico dell’ambasciata cinese in Italia, e da Evelyn Wang.
Ottenuta la maturità classica nel 1942, frequentò la facoltà di ingegneria [...] Compasso d’oro. Il primo esemplare fu venduto alla Marzotto sempre nel 1959: troppo presto, a parere di Tchou, dato che la macchina non era ancora del tutto a punto, come confermò l’insorgere di vari problemi. Ma resta il fatto che dal 1960 al 1964 ...
Leggi Tutto
PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] di Milano. Terminati gli studi classici – alla fine dei quali il padre, severo ma premuroso, gli regalò la sua prima macchina fotografica (una Ernemann 10×15 a tendina) e, appassionato di fotografia, gli insegnò i primi rudimenti per la stampa in ...
Leggi Tutto
GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] strada del film operistico, diventando uno dei massimi esponenti del genere, abile nel dirigere i cantanti lirici poco adusi alla macchina da presa, come l'italiano B. Gigli e la rumeno-tedesca Maria Cebotari.
Giuseppe Verdi (1938, soggetto di L. D ...
Leggi Tutto
RIGHI, Augusto
Giorgio Dragoni
RIGHI, Augusto. – Nacque a Bologna il 27 agosto 1850 da Francesco, medico chirurgo, e da Giuseppina Zanelli.
Frequentò il triennio delle scuole tecniche (1861-64) e si [...] e di libero esercizio come ingegnere civile e architetto (1872). La sua dissertazione portò alla realizzazione di una macchina elettrostatica moltiplicatrice di cariche (Descrizione di un elettrometro ad induzione, in Il Nuovo Cimento, s. 2, 1872, t ...
Leggi Tutto
MASSI, Gaspare
Laura Di Calisto
– Nacque intorno al 1698 a Roma, dove fu attivo come incisore a bulino e ad acquaforte tra il secondo e il terzo decennio del XVIII secolo.
Le notizie in merito ai natali [...] Carlo Magno. Festa teatrale (1729), a cura di O. Michel, Roma 1987, p. 13; M. Gori Sassoli, Della chinea e di altre «Macchine di Gioia» (catal.), Milano 1994, pp. 87, 89 s., 95; F. Matitti, Due doni del cardinale Ottoboni alla Corona di Francia, in ...
Leggi Tutto
CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] e all'estero di B. e T. Cini).
Al ritorno, proprio i suoi suggerimenti indussero il padre a introdurre la nuova macchina per la produzione di "carta senza fine"; a tale scopo fu costruito un edificio progettato dallo stesso C., che curò anche gli ...
Leggi Tutto
CONTI, Pio
Umberto D'Aquino
Nacque a Carrù (Cuneo) il 6 giugno 1848 da Giovan Battista e Giulia Galli. Diplomatosi agrimensore presso l'istituto tecnico di Mondovi, iniziò subito l'attività professionale. [...] seme su due, quattro o sei file; la distanza tra le file poteva essere variata da 15 a 25 cm. La macchina era in grado di distribuire sul terreno anche il fertilizzante, preventivamente mescolato al seme. Era composta, nella sua forma originaria, da ...
Leggi Tutto
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...