BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] opificio, che nel 1890 contava una cinquantina di operai e disponeva di due motori idraulici per 60 CV, di una "macchina continua" e di cinque tini. Il B. seppe tuttavia rialzarne le sorti in pochi anni, rifacendo la maggior parte dello stabile ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] che di marmo lo ricorda lo stesso Alizeri (1875, p. 72). Si deve a Domenico Parodi, in tale veste, la macchina processionale raffigurante la Madonna del Pilar appare a s. Giacomo realizzata per l’oratorio genovese della Marina dedicato al santo (ora ...
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SBARDELLOTTO, Angelo Pellegrino
Giuseppe Galzerano
– Nacque a Mel (Belluno) il 1° agosto 1907 dal mugnaio Luigi (1876-1949) e da Giovanna Dall’Omo (1880-1970).
Quintogenito di dieci figli, fu stalliere [...] ed intelligente ed è abbonato a numerosi giornali e riviste anarchiche» (ACS, Polizia Politica, b. 88/A).
Attivata la macchina repressiva il prefetto di Belluno trasmise due sue foto, informando che quando nel 1928 la madre – non avendo sue notizie ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] del modernismo europeo, Bologna 1993; C. Ossola, Le «creature meccaniche» di M. M., in M. Morasso, La nuova Arma (La macchina), Torino 1994, pp. V-XXIII; P. Pieri, M., fra modernità e imperialismo, in M. M.: scritti modernisti e imperialisti, cit ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] commissario generale delle Armi. Questi incarichi, tutti di carattere amministrativo, resero l'I. uno dei migliori conoscitori della macchina di governo pontificia.
Alla fine degli anni Quaranta la carriera dell'I. conobbe un deciso scatto. Nel 1648 ...
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BEZZI, Giovanni Filippo, detto il Giambologna (Zam de Bologna)
Anna Ottani
L'attività di questo artista appare documentata, fra Bologna e Ferrara, negli ultimi anni del sec. XVII e nella prima metà del [...] e decorato da Giuseppe Mazza. In occasione della fiera tenutasi a Bologna nel 1690, il B. ideò e realizzò una grandiosa "macchina" della quale parlano concordi le fonti e il cui disegno fu da lui stesso inciso (Crespi). Un ultimo appiglio cronologico ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] scappamento. Il trattato in cui il D. ne espose la genesi e la struttura fu una delle primissime descrizioni di tali macchine, preceduta solo dal racconto che Richard di Wallingford fece del suo Albion, costruito intorno al 1330 per il monastero di S ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] di laboratori e strumenti competitivi. Nel giro di pochi anni, il ritardo fu colmato: nel 1957 entrò in funzione la prima macchina del CERN, un sincrotrone da 600 MeV, seguita nel 1959 dal grande protosincrotrone da 30 GeV; nello stesso arco di tempo ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] nel M., dalla convinzione dell'esistenza di un unico piano strutturale del vivente che lo portò a osservare nella macchina botanica una struttura microscopica di fondo formata da aggregati di cellule, non comprese però nel loro attuale significato e ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] , grigio per le architetture); e anche i temi che affascinano l'autore non sono diversi: è sempre l'estetica della macchina, rivelatrice della bellezza moderna, a essere indagata. Tuttavia, l'esito della nuova fase astratta dell'opera del K. non è ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...