RESTA, Vermondo
Carlos Plaza
RESTA, Vermondo. – Vermondo, o Bermundo, come si firma nel suo testamento e in alcuni codicilli, fu «natural de la ciudad de Milán», nato «de los difuntos vecinos» della [...] Lucca, Fondo Stampe, n. 464).
Morì nel 1578 in Piemonte, secondo quanto ci indica il documento di una patente relativa a una macchina idraulica (Signorelli, 1975, p. 606; Natoli, 2007, p. 60), ma prima di morire fece iniziare il mestiere a suo figlio ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] p. 147), a ideazioni ben più solenni e complesse, quali per esempio il sofisticato progetto del 1719 per la costruzione della "macchina dei lumi", con la quale ogni anno si celebrava la festa del santo patrono di Napoli, o la sontuosa bara allegorica ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] che finanziasse il progetto. In preda allo sconforto, decise allora di ritirarsi, chiese al figlio Luigi di distruggere la macchina dopo la sua morte e si chiuse in un cupo silenzio.
Protagonista fra i più rappresentativi del cinema muto italiano ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] viaggi curò anche di persona la diffusione dei suoi libri, nonché la diretta conoscenza delle novità nel settore delle macchine tipografiche.
Aveva sposato nel 1887 Antonietta Casanti, e i figli maschi li immise nell'azienda, cercando di far sì ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] nello stesso anno, per il ritorno di Ferdinando IV e Maria Carolina da Vienna fu incaricato di allestire un ciclo di festeggiamenti con apparati, macchine pirotecniche, archi e carri trionfali.
L'elemento più importante consisteva in una grandissima ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] e lavorò ad affresco nel palazzo del Giardino e nella villa di Colorno (cfr. Bertini), dove nel 1777 progettò anche la "Macchina de' fuochi" (Scarabelli-Zunti, ms. 107).
Numerose le sue opere nelle chiese di Parma: del 1756 i due quadroni (Adorazione ...
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RUSSO, Gioacchino
Mariano Gabriele
– Nacque a Catania l’8 settembre 1865 da Vincenzo, notaio, e da Maria Consoli.
Studiò presso la R. Scuola di applicazione di Torino, dove si laureò in ingegneria civile [...] incarichi inerenti al grado, dall’ottobre del 1895 all’agosto del 1898 fu destinato all’Accademia navale per l’insegnamento delle macchine a vapore, passando poi a Roma al ministero della Marina, dove si dedicò a studi di architettura navale.
L’11 ...
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CONTI, Giuseppe
Roberto Ferola
Nacque a Pellegrino Parmense (Parma) il 17 genn. 1779 da Bartolomeo e Caterina Marrubbi. Ancora giovanetto fu avviato agli studi ecclesiastici presso un collegio gesuita [...] di più facile esecuzione e manutenzione. Altre invenzioni che, negli anni successivi, gli valsero il brevetto, furono: nel 1832, una macchina a vapore a bassa pressione, la prima - secondo G. Giucci, p. 420 - costruita in Italia; nel 1837, un nuovo ...
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AGOSTINI, Giovanni Antonio
Marco Chiarini
Pittore e intagliatore udinese, risulta attivo dal 1570 circa. Fu discepolo del pittore P. Amalteo, allievo del Pordenone. Nel 1593 sposò una figlia di D. Mazzocco, [...] di Avausa. Questa tendenza si sviluppa ancor più nell'altare di S. Michele a Formeaso, del 1603, per trionfare nella gran macchina intagliata, l'anno dopo, per la chiesa della Madonna d'Aprato (Tarcento). Con quest'opera, l'adesione dell'A. al gusto ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] dei tempi e metodi di montaggio, sviluppo della rete commerciale in Italia e all’estero, avviando anche il progetto della prima macchina per scrivere portatile che uscì nel 1932, col nome di MP1.
Il 1932 segnò una svolta decisiva nel percorso di ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...