otturatore
otturatóre [Der. di otturare, dal lat. obturare, di formazione incerta, "che ottura, che chiude"] [OTT] O. fotografico: dispositivo della macchina fotografica, che è posto tra l'obiettivo [...] dall'apertura della prima tendina e dalla chiusura della seconda, può scendere a meno di 1/1000 di secondo; in alcune macchine moderne il movimento delle tendine, e quindi il tempo di esposizione, è controllato da un cronometro piezoelettrico. ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] In passato si utilizzavano i velieri, ma a partire dal 19° sec. si cominciarono a costruire piroscafi azionati da macchine a vapore, ai quali successivamente vennero sostituite motonavi con motori a combustione interna. Sono state anche costruite, da ...
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Inventore (Lione 1752 - Oullins, Lione, 1834). Figlio di un tessitore di broccati, lavorò prima come legatore di libri, fonditore di caratteri, e poi tessitore con i telai ereditati dal padre. Nel 1801 [...] ) e di J. de Vaucanson (1745), relegati al Conservatorio perché poco pratici, la perfezionò, tanto che nel 1806 la macchina fu dichiarata di pubblica utilità. Anche questa invenzione, come le altre del campo tessile, provocò reazioni operaie e J. fu ...
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Operazione di adattamento mutuo tra superfici, metalliche e non, in moto relativo (perni dell’albero nei supporti, stantuffi nelle camicie dei cilindri ecc.), in una macchina di nuova costruzione o dopo [...] il coefficiente di attrito, migliorando il grado di finitura e il rendimento meccanico. Consiste nel fare funzionare la macchina a velocità moderata con abbondante e adatta lubrificazione per un numero conveniente di ore. In particolare, nei motori ...
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supervisore
supervisóre [Comp. di super- e visore] [ELT] [INF] Programma s.: nella tecnica dei calcolatori elettronici, l'insieme delle istruzioni di macchina residenti permanentemente nella memoria [...] principale, che, sovrintendendo alle funzioni base di gestione, ottimizza quest'ultima ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] attività dell'uomo devono essere spiegate riportandole alla struttura dell'organismo. Va però rilevato che, a differenza dell'animale-macchina dei cartesiani, l'uomo-macchina di La M. non è un automa (né del resto tali sono per lui gli animali). La M ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , disegni e documenti legati alle diverse fasi e alla costruzione finale dei monumenti.
Viene ripreso anche l'interesse per le macchine, nei loro usi e significati legati all'a., come nel caso dell'opera di F. Brunelleschi, di M. Taccola (Praeger ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] di quei popoli era più nel valore degl'individui e nel potere delle masse, che nella perfezione delle armi. È però certo che le macchine da lancio o da trarre rimasero in uso in Oriente e dall'Oriente ritornarono a noi. Così per tutto il sec. XIV ed ...
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LAHMEYER, Wilhelm
Ingegnere, nato a Clausthal (Harz) il 26 aprile 1859, morto a Bonn il 9 dicembre 1907. Inventò (1886) una macchina a corrente continua a poli esterni con induttore ad anello, il cosiddetto [...] tipo Lahmeyer. Nel 1891 realizzò la prima trasmissione a corrente continua ad alta tensione da Offenbach a Francoforte. Nel 1886 fondò in Aquisgrana la ditta "Deutsche Elektrizitäts-Werke", nel 1890 la ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] all'ultimo" (p. 174). Anche Serafino Gubbio, fagocitato dalla macchina, perde la parola e si riduce a puro e semplice film. Ernst Lubitsch era solito dire "ci sono tanti modi di piazzare la macchina da presa, e in realtà ce n'è uno solo" (cit. in ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...