Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] jacket (1987) avviene proprio nella toilette. Sempre in una toilette la macchina da presa spia l'intimità del dottor Harford e di sua moglie, tipo (effetti speciali computerizzati elettronici, realtà virtuale), è bene invece sottolineare il ruolo ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] d'un été, 1960), un tipo particolare di cinema con la macchina a mano e spesso in presa diretta, in cui la cinepresa non dal vero, il cinema postmoderno con l'immagine digitale o virtuale è in grado ormai di farne a meno, disegnando direttamente ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] f./s nella ripresa può diminuire o aumentare. Vi sono sofisticate macchine da presa che possono dilatare la velocità di registrazione fino a migliaia su pellicola. Resterà solo la sua traccia virtuale, numerica, catturabile attraverso un software e ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] , inimmaginabili sino a qualche anno fa. La realtà virtuale che viene così ottenuta e poi mostrata sullo schermo, d'animazione basta pensare che lo scorrimento della pellicola nella macchina da ripresa e in quella da proiezione è mediamente di ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] a rotelle e intento a osservare da una finestra la macchinazione di un delitto, inventa un'indagine supponendo una serie di simulacro, diviene 'qualcosa', il cosiddetto macguffin, motore virtuale e pretestuoso dell'intrigo, che anche quando muove in ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] che si snoda lungo la strada che rappresenta il confine virtuale tracciato nel 1948 tra i due Paesi.Già agli inizi palestinesi protagoniste non solo sullo schermo ma anche dietro la macchina da presa o la videocamera. Il fenomeno, destinato a ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] di fuoco, sul volto (e canto) degli attori. Più che la macchina da presa ‒ difatti quasi sempre denotativa ‒ conta la mise en a un'epoca in cui virtuale era solo lo schermo, troppo remota da quella odierna dove virtuale è soltanto la nostra vita, ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] punto di vista che si adotta, sia dalla prospettiva della macchina da presa, sia dalla prospettiva dello spettatore. L'immagine- opsegno) e il suo riflesso, la coesistenza di attuale e virtuale inducono D. a parlare di 'immagine-cristallo', simbolo a ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] film ci sono Ostia, Viterbo ecc., a formare un virtuale e trasognato paesaggio della memoria.
Dopo le scenografie per due , immersa in nebbie di garza che avvolgono gli attori e la macchina da presa come in un universo amniotico, in uno spazio onirico ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
carrello
carrèllo s. m. [dim. di carro]. – 1. Piccolo carro a quattro ruote, di forma e dimensioni diverse, azionato a mano o a motore, destinato a impieghi varî (trasporto dei bagagli o vendita lungo i marciapiedi delle stazioni ferroviarie,...