CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] A questo che bisogna evitare; questo mutamento da uomo in macchina, di un uomo in uno strumento implacabile ed incosciente di un la battaglia parlamentare per la nazionalizzazione dell'energia elettrica, le sue critiche al provvedimento in cantiere ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] vicedirettore generale addetto al funzionamento della complessa macchina della banca centrale, Carli completò il , come già detto, al rimborso delle azioni delle imprese elettriche nazionalizzate e sperimentò una politica di sostegno dei corsi dei ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] una visita ad alcuni grandi stabilimenti svedesi per la produzione di cellulosa e di energia elettrica, la fabbrica di Verzuolo venne dotata nel 1906 di una prima macchina continua con tela di m 1,85 e della capacità produttiva giornaliera di 50-60 ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] di fattori indispensabili alla crescita, come l'energia elettrica a basso prezzo, erano tutti elementi che 1921 la rivista Motori aerei cicli e sports dava notizia di una macchina che si presentava come una vera rivoluzione tecnica. Era la Lambda, ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] irredenti e consigliere del Credit, fautore di quella macchina propagandistica che va sotto il nome di Unione altro triestino, Teodoro Mayer - e nella privatizzazione della holding elettrica Bastogi (partecipando al blocco con 25.000 azioni su 301. ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] grazie a un prestito dei genitori di 7 milioni, con 24 macchine per fare camicie, sistemate a pianterreno nella sua casa di Sansepolcro nuove partecipazioni assunte dalla Cantoni, come la Società Elettrica Cantoni (Seleca), e le relative linee di ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] la possibilità di esaminare da vicino le lavabiancheria elettriche già ampiamente diffuse presso le famiglie americane (alla che nell'aprile del 1949 già aveva brevettato una "macchina per il lavaggio, la risciacquatura e l'asciugatura di stoviglie ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...