BARSANTI, Eugenio (Niccolò)
Gino Arrighi
Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 12 ott. 1821, da Giovanni e Angela Francesconi. Studiò presso gli scolopi nel paese natale e sin dai primi anni rivelò subito [...] un miscuglio di idrogeno e aria incendiato dalla scintilla elettrica. Ebbe inizio così una serie di esperienze (che due cilindri a doppio effetto che non differirebbero da quelli delle macchine attualmente in uso, e qui non occorre dire che il ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] la luce nacque l'incontro con la fotografia e con la macchina, la Panoramic Kodak.
La fotografia è il settore della scenotecnica che utilizzi le infinite possibilità della illuminazione elettrica recentemente scoperta. Il teatro wagneriano gli era ...
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BELLUZZO, Giuseppe
Enzo Pozzato
Piero Melograni
Nacque a Verona il 25 nov. 1876 da Luigi e da Adelaide Francescatti, in una modestissima famiglia di operai. Il B. rimase ben presto privo del padre [...] ingegneria di Roma ed assegnato alla cattedra di costruzioni di macchine.
La sua attività scientifica si svolse sotto forma di s. d.
Per i rapporti che lo legavano alle industrie elettriche si veda, sempre del B., Le imprese idroelettriche, gli ...
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Morricone, Ennio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Roma il 10 novembre 1928. È considerato universalmente uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole [...] strumentali del tutto originali (dallo scacciapensieri alla chitarra elettrica, passando per le voci e il fischiettare), che nel cinema è contenuta nel suo saggio Un compositore dietro la macchina da presa, in Enciclopedia della musica, 1° vol., Il ...
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Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] di De Palma. È stato poi il nazista assassino condannato alla sedia elettrica in Dead man walking (parte che gli ha consentito di ottenere di Woody Allen. Aveva frattanto esordito dietro la macchina da presa nel 1991, ponendosi immediatamente in una ...
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Craven, Wes (propr. Wesley Earl)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 2 agosto 1939. Formatosi nell'ambito delle correnti [...] viene 'ricreata' dal fidanzato per trasformarla in una spietata macchina omicida. Ma il miglior C. si è riproposto nel in gioco, con il diabolico Horace Pinker che dalla sedia elettrica si smaterializza nell'etere e penetra nelle case. The people ...
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Designer tedesco (Monaco di Baviera 1932 - Milano 2015). Dopo aver compiuto studi in ingegneria meccanica e filosofia, si è laureato in scienze economiche a Monaco di Baviera, lavorando poi presso il dipartimento [...] 1964) per Kartell; telefono Grillo (1966) per Siemens; caffettiera 9090 (1979), teiera Bandung (1987), macchina per caffè espresso Cobàn (1997) e caffettiera elettrica RS07 (2002) per Alessi; sedia Aida (1996) e sedia Tosca (2007) per Magis; computer ...
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Ingegnere tedesco (Clausthal, Harz, 1859 - Bonn 1907). Ideò (1886) una macchina dinamoelettrica generatrice di corrente continua, e si occupò della trasmissione di energia elettrica a distanza sotto forma [...] di corrente continua ad alta tensione, realizzando (1891) la prima applicazione del genere tra Offenbach e Francoforte. Fondò importanti organismi industriali elettrotecnici. Pubblicò: Über die dynamoelektrische ...
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Elettrotecnico (n. 1815 - m. 1855). Compì ricerche sull'illuminazione elettrica; inventò una macchina dinamoelettrica che porta il suo nome. ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , come la velocità nei trasporti e la luce elettrica.
La carica trasgressiva e l'energia creativa dei futuristi fino allora frutto e opera di abili artigiani.
L'uso delle macchine industriali e la produzione in serie fanno perdere ogni rapporto tra la ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...