Documentarista (Parigi 1902 - ivi 1989), figlio di Paul-Prudent; dal 1925 si è dedicato con successo alla realizzazione di documentarî scientifici (La pieuvre, 1925; L'hippocampe, 1934; L'étude du sang, [...] l'automatismo della ripresacinematografica. Fondatore e direttore dell'Istituto di cinematografia scientifica, nel scultore R. Bertrand), un film con fantocci di plastilina colorata, modellantesi al ritmo della macchinada presa (Barbebleue, 1937). ...
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SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] conflitto due metodologie, una delle quali prescriveva che nel copione cinematografico fossero puntualizzati i dettagli tecnici della ripresa (angolazioni, spostamenti della macchinada presa, impiego degli obiettivi, effetti di luce, ecc.), mentre l ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] 000 fotografie autocrome oltre a qualche migliaio di ripresecinematografiche dal vero.
Compare qui un primo equivoco tipo di r. consistono nel far sentire la presenza della macchinada presa.
Il verosimile e l'effetto di reale
Dopo questo lungo ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] in esterni (per le riprese di attualità), sia nei cinematografico: il completo sfruttamento della scala dei piani e delle varie angolazioni dell'inquadratura, l'imposizione del primo piano, lo spostamento e il successivo movimento della macchinada ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] realtà tutta la struttura formata dalla stanza e dalla macchinada presa ruota in un blocco unico), ma già riprese (i cosiddetti special effects, secondo l'accezione statunitense), e quelli 'cinematografici', che intervengono sia in fase di ripresa ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] XIII, ripresada William Kennedy Laurie Dickson nei cortili e nei palazzi vaticani con una macchinada presa dell teatrali e cinematografici, «La Civiltà cattolica», 17 agosto 1918, 1636, III, p. 344.
167 D.E. Viganò, Gesù e la macchinada presa, cit ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] ripresa. Ciò è evidente nella primissima produzione: si pensi ai film di Lumière o di Edison, costituiti da una sola inquadratura, corrispondente alla lunghezza di una bobina caricabile nella macchinada alla temporalità cinematografica un nuovo ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] definisce tutto quanto viene predisposto al fine di essere ripresocinematograficamente), i mezzi di intervento vanno dal make-up meccanico della riproduzione cinematografica. Attraverso il duplice 'test', quello della macchinada presa e quello ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] la sua presenza magnetica sulle scene teatrali. Perché la macchinada presa sembra diminuirlo? E ingrandire Gary Cooper, che di migliore qualità, la maggior complessità espressiva delle ripresecinematografiche, anche quelle dei film meno elaborati e ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , macchinada proiezione. Il meccanismo di trascinamento della pellicola, il supporto sul quale sono fissate le immagini (film) e il tempo di proiezione (16 fotogrammi al secondo) rendono realizzabile la proiezione su schermo: nasce il Cinematografo ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...