Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] non la macchinada presa. In altre parole, il principio teorico e tecnico su cui si basa il cinematografo è la libro omonimo di J.R.R. Tolkien. Ma soprattutto va segnalata una ripresa, negli Stati Uniti e in Giappone ma anche in Europa, del cinema di ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] abitanti, fu il terzo produttore ed esportatore cinematografico del mondo (dopo Francia e Stati Uniti), nel 1943 Dreyer tornò dietro alla macchinada presa dopo un decennio di silenzio a utilizzare uno stile di ripresa il più possibile lontano dagli ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] per la trovata ingegnosa (e fortunata: come non ricordarne la ripresada parte di Woody Allen, nel 1985, in The purple rose macchinada presa), è infatti l'accertamento del carattere costitutivamente doppio e speculare dell'immagine cinematografica ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] riprese fotografiche e cinematografiche, che vengono trasferite su uno schermo di computer. E quindi il movimento del corpo e delle macchine si è ottenuto un ottimo risultato sportivo sia sempre da ritenersi il più funzionale. Vi sono, infatti, molti ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] Roma il Centro sperimentale di cinematografia diretto da Luigi Chiarini, ove si Sarebbe stato quest'ultimo, passato dietro la macchinada presa, a rovesciare l'approccio brillante in di adulterio, assassinio e castigo ripresa dal romanzo di J. Cain ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] da un cubano, El brujo desapareciendo, che con un trucco di ripresa metteva in scena la sparizione di un mago. Nel 1905 Pablo Santos e Jesús Artigas fondarono la Compañía Cinematográfica un abile uso della macchinada presa con inquadrature in ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] daripresa e proiezione di Georges Demeny, Thomas Alva Edison e dei fratelli Lumière. Forme di collezionismo cinematografico 28 dicembre 1895 a Parigi, o una delle macchineda presa usate da David W. Griffith in Intolerance (1916), proveniente dalla ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] su disco, la velocità di ripresa fu standardizzata a 24 fotogrammi al era assicurato da un collegamento meccanico tra la macchinada proiezione e sui lati e sul fondo della sala cinematografica. Mentre ai riproduttori posti dietro lo schermo ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] delle origini; apparecchio, o macchina, da presa, era il cinematografo (la macchina brevettata dai fratelli Auguste e Louis di «immagine ripresa tra due stacchi». Altri termini cadono presto in disuso, come fonofilm, soppiantato da cinema sonoro già ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] direzionata verso il sole. Le macchine erano azionate dall'elettricità, che non poteva comunque ancora produrre una sicura e sufficiente energia luminosa, anche perché l'emulsione cinematografica (derivata da quella fotografica) era ortocromatica, e ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...