molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] critici, invece, sono gli aspetti che riguardano l’energia, i movimenti e le funzioni.
Uno dei primi esempi di macchinamolecolare artificiale, basata su un solo componente e su una reazione chimica molto semplice, è illustrato nella fig. Si tratta ...
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Parte della fisica che studia i processi macroscopici implicanti scambi e conversioni di calore; lo studio termodinamico, puramente fenomenologico, descrive i sistemi fisici con un numero limitato di parametri, [...] e T2, in modo che Ltot=Q1+Q2>0 (macchina termica motrice). Per soddisfare la disuguaglianza, almeno una delle quantità f(x, v, t), cioè la densità di probabilità di trovare una molecola con velocità v nel punto x al tempo t e dimostrò il teorema H ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] a composti chimici di basso peso molecolare). L’immobilizzazione elimina le laboriose operazioni progresso nelle prestazioni dei tokamak (risultato di ricerche condotte con decine di macchine diverse) è illustrato nella fig. 12. Si osserva che in ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] che in essi hanno luogo. Allo stato attuale delle conoscenze sono noti quattro livelli: I) molecolare (R∼10−9 m, ΔE∼10−1 eV); II) atomico (R∼10−10 m, LEP e sono l’oggetto d’indagine delle macchine acceleratrici con protoni, il Tevatron al Fermilab e ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] di trasmissione di segnali anche nei Vertebrati.
Genetica
In genetica molecolare, il processo di i. consiste nell’eliminazione della repressione di ricordare che su di essi sono basate le macchine elettriche appunto dette a i. (alternatori, dinamo ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] estreme, ferme rispetto alle pareti, costituite da manti di molecole adsorbite, e una zona centrale attiva dal punto di vista refrigerazione.
Lubrificazione a sbattimento È usata in molte macchine a media velocità con supporti e altri membri (ruote ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] per il passaggio, selettivo e specifico, di ioni o molecole a basso peso molecolare (c. ionici, c. idrofili). I c. di si dà alle spaziature e ai fori che, in una macchina elettrica, servono a facilitare la circolazione del fluido raffreddante e ...
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Strumento mediante il quale si misura la temperatura di un corpo.
Cenni storici
I primi tentativi di valutare la temperatura mediante l’utilizzazione di strumenti appositamente realizzati risalgono alla [...] interesse pratico; è però possibile, considerando una macchina termica funzionante secondo un ciclo di Carnot reversibile gas perfetto infatti si ha: c2=γRT/M, con M peso molecolare e γ rapporto fra i calori specifici molari a pressione costante e ...
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sincrotrone Macchina acceleratrice di particelle cariche, ideata da E.M. McMillan e V. Veksler (1945), che sfrutta simultaneamente i principi di funzionamento del betatrone (campo magnetico variabile) [...] massima TM ottenibile con un s. dipende dal raggio della macchina e dall’induzione magnetica massima BM raggiungibile:
quindi per s. possono in particolare ricordare la spettroscopia (atomica, molecolare, di luminescenza ecc.), la fisica dei ...
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Fisico (Calasca 1791 - Pavia 1860). Prof. di fisica all'univ. di Pavia. Si occupò di varie questioni di meccanica (in partic., l'attrazione molecolare) e di elettrologia; gli si deve, tra l'altro, l'invenzione [...] di una macchina elettrostatica a influenza che si può considerare il prototipo delle successive macchine di questo tipo, nota come duplicatore di Belli. ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...