AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] Platina, che motivava la soppressione dell'Ordine dei templari, con le colpe di dissolutezza e di eresia, di cui questi si sarebbero macchiati.
Nel 1629 si recò per la terza volta a Napoli (dove conobbe il noto erudito O. Tu-tino); di qui fece poi ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Figlio di Camillo di Marcello e di Vittoria Colonna, nacque probabilmente nel 1523. Compì gli studi teologici con la guida, a detta del Litta, di Felice Peretti [...] Domenico - che furono accusati poi di aver causato nella biblioteca un grave stato di disagio fra gli impiegati e di essersi macchiati di varie colpe, nonostante gli sforzi compiuti dal C. per rimediare a questo stato di cose. Per qualche tempo il C ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] minori, la sua volontà di mantenere ben ferme le prerogative dell'episcopato di giudicare gli ecclesiastici che si fossero macchiati di reati.
In conclusione, nel suo lungo episcopato il G. si dimostrò pastore zelante e attento custode delle ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] contingente di armati di stanza presso le domuscultae) dichiarando che essi avevano legittimamente ucciso coloro che si erano macchiati del crimine di lesa maestà. Lotario richiamò allora i suoi legati, che furono accompagnati nel viaggio di ritorno ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] e risolvere un nuovo delicato problema: quello dei rapporti con i lapsi, i cattolici che, per paura, si erano macchiati di apostasia. Per definire la comune linea di condotta, che le autorità ecclesiastiche avrebbero dovuto tenere nei confronti dei ...
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macca
s. f. [etimo incerto], pop. – Grande abbondanza, spec. nella locuz. tosc. a macca, in abbondanza, in grande quantità: Oggi s’insacca La carne a macca (Giusti). Nei dialetti settentr. la stessa locuz. significa invece «a ufo»: mangiare...
macche
macché (o 'ma che') interiez. – Esprime forte negazione o opposizione o disapprovazione di quanto altri dice, spesso con tono d’improvvisa e stupefatta meraviglia, reale o ostentata: macché! non ci penso neppure; macché chiacchiere!,...