Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] e al bozzetto toscano; al vivo interesse per la vita degli umili e degli oppressi si accompagna in P. un gusto quasi da "macchiaiolo" per le scene e le figure di provincia, per i costumi e i paesaggi della sua terra: il quale però non si esaurisce ...
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GIOLI, Luigi
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 16 nov. 1854, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Fratello minore del pittore Francesco, nonostante l'amore per [...] presso Fauglia. Con gli anni l'artista si isolò progressivamente.
Il G. morì a Firenze il 27 ott. 1947.
Fonti e Bibl.: I macchiaioli di R. Fucini (catal.), a cura di E. Matucci - P. Barbadori Lande, Firenze 1985, pp. 15-19, 94-97, 160; E. Spalletti ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] anni dalla galleria Pisani di Firenze (Boito, 1873). Sebbene fosse sensibile alle istanze espresse a Firenze dal movimento macchiaiolo, il F. non aderì al gruppo, del quale non condivideva le novità tecniche, ma, abbandonata la pittura accademica ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Scritti in mem. di Sally Mayer, Gerusalemme 1956, p. 75; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, II, pp. 825 s.; I Macchiaioli, catal. a cura di G. Carandente, Roma 1956, pp. 40-43; M. Valsecchi, Maestri moderni, Milano 1956, p. 78; L. Venturi, La ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] dalle concezioni rivoluzionarie d'un Cézanne e d'un Van Gogh. In sostanza, egli è un tipico pittore nato dall'humus macchiaiolo, al quale ha dato accento espressionistico per mezzo dei suo furor di colorista, furor che il Fattori, con il suo metodo ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] generale delle collezioni, a cura di C. Virno, Roma 2004, II, pp. 412-415, 578; M. Piccioni, in Da Corot ai macchiaioli al simbolismo: Nino Costa e il paesaggio dell’anima (catal., Castiglioncello), a cura di F. Dini - S. Frezzotti, Milano 2009, pp ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] aperto e vivace rispetto a quello modenese, avrebbe contribuito a far imboccare al M. una nuova strada: eppure l'incontro macchiaiolo, considerato da Davoli "più che una folgorazione" (p. 8) di fatto non diede subito luogo a una significativa svolta ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] nel 1925, per iniziativa del Gruppo labronico e del Comune, di fronte al Museo civico intitolato al pittore macchiaiolo.
Nei primi anni del Novecento il G. si dedicò allo studio della statuaria rinascimentale dimostrando particolare interesse per ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] e temi parigini dipinti come Luna di miele (1878; Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti), dall’ordinata partitura macchiaiola e dal tono garbatamente ironico, Strada a Parigi con passanti che bevono a una fontana ‘Wallace’ e Le Moulin de ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] spiritualista. Pur legato alla tecnica di disegno del Fattori, il C. maturò un progressivo distacco dal movimento macchiaiolo per ricercare suggestioni e repertori nella cultura del Medioevo e del primo Rinascimento.
Intanto strinse amicizia col ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...