FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] Martelli, che lo presentò ai pittori Fattori, T. Signorini e A. Ciseri, mettendolo così in contatto con il gruppo dei Macchiaioli, dai quali fu fortemente influenzato e con i quali ebbe rapporti durante tutta la vita. Nel maggio 1871 un articolo del ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] ricevette numerose commesse godendo di una certa notorietà.
Lo stesso anno andò a Firenze., per un primo contatto con i macchiaioli; nel 1862 fu presente all'Esposizione dì Torino, con La sorgente, Dopo la pioggia, Il piccolo stagno, La quiete, La ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] italiani ed europei.
L'acquisita consapevolezza di operare in un ambito strettamente provinciale, il desiderio di collegarsi con i macchiaioli di Toscana, l'urgenza d'esprimersi in forme nuove ed originali lo spinsero a spostare la sua residenza in ...
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TESSITORE, Fulvio
Mariadelaide Cuozzo
Nacque a Napoli il 15 marzo 1870 da Francesco, pittore e incisore litografo presso la casa Richter di Napoli, e da Vincenza De Liberto. Sua sorella maggiore, [...] ampia veduta urbana il cui formato accentuatamente orizzontale e la cui fattura sintetica possono ben essere accostati a esempi macchiaioli e della Scuola di Resina. Uno scorcio simile è stato raffigurato pure dalla sorella Amelia in una Veduta di ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] luci di tramonto e riflessi suggestivi. Aveva perciò iniziato tecniche pittoriche assai affini a quelle adottate più tardi dai macchiaioli. Ciò nonostante il suo nome fu presto dimenticato: molti suoi dipinti, nel commercio e nelle collezioni, sono ...
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MUZZIOLI, Giovanni
Francesca Franco
– Nacque a Modena il 10 febbraio 1854 da Andrea e Marianna Gilioli.
Terminati gli studi superiori, nel 1867 entrò all’Accademia di belle arti della città natale, [...] coll. priv.); La colta delle ulive e Al pozzo (1885), Pomeriggio e In vista (1886). Più che all’impegnata poetica macchiaiola l’interesse di Muzzioli si rivolse alle nuove istanze di un naturalismo disimpegnato e colto, teso a dare un’interpretazione ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] Gallina, non rimanendo a Verona neppure l'eco di Vincenzo Cabianca, presto passato a Firenze e lì legatosi ai macchiaioli. La sua fu, come per quasi tutti gli artisti della sua generazione, un'educazione tenacemente provinciale, con un'ottica ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] neri e i bruni, così cari alla pittura di storia, cercando soluzioni formali che andavano verso la nuova pittura predicata a Firenze dai macchiaioli, a Torino da C. Pittara e, poi, da A. Fontanesi, a Genova da E. Rayper e da S. De Avendano. Ha notato ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] valore. Determinanti per i futuri esiti della sua pittura dovettero rivelarsi in particolare la conoscenza delle opere dei macchiaioli, quelle dei tedeschi attivi a Firenze, come M. Klinger e Böcklin, nonché quelle degli impressionisti e dei post ...
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ADEMOLLO, Carlo
Isa Belli Barsali
Nipote del pittore Luigi Ademollo, nacque a Firenze il 9 ott. 1824 da Antonio. Entrò nel 1838 all'Accademia di Belle Arti e studiò con G. Bezzuoli. Trattò con successo [...] dell'Ottocento, Milano 1934, pp. 2-3; E. Lavagnino, L'arte moderna, II, Torino 1956, pp. 803, 804, 812; M. Ciardelli, I macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, pp. 26, 31, 53, 84; Diz. del Risorgimento naz., II, pp. 16-17; U. Thieme-F. Becker ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...