BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] , La pittura dell'Ottocento,Milano 1954, pp. 122, 331; E. Lavagnino, L'Arte moderna,Torino 1956, p. 886; M. Giardelli, I Macchiaioli e l'epoca loro,Milano 1958, passim;V. Rocchiero, N. B.,in Liguria,XXV (1958), pp. 15-18 (con ulteriore bibl.); C ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] V. C., in IlTirreno, 17 sett. 1949; U. Ojetti, I Taccuini 1914-1943, Firenze 1954, pp. 296, 303, 429; M. Giardelli, I macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, ad Indicem;G. Pascoli, Lettere agli amici lucchesi, a cura di F. Del Beccaro, Firenze 1960 ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] Milano 1953; E. Lavagnino, L'arte moderna, II, Torino 1956, pp. 806 s.; R. Pelagatti-R. Tassi, I post-macchiaioli, Firenze 1962, p. 83; A. Pampaloni Martelli, E. Marchionni. La trasformazione dell'Opificio delle Pietre Dure in Laboratorio di Restauro ...
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PAZZINI, Norberto
Pittore, nato a Verucchio (Rimini) il 2 giugno 1856. Scolaro di Nino Costa, trovò decisamente la sua via in una pittura di paesaggio strettamente aderente a quella del maestro, fatta [...] non ignorando una piacevole definizione della figura umana, che vivamente lo accosta a certi Toscani del gruppo dei "macchiaioli", pone il fuoco dell'attenzione pittorica nel suo tipico mondo paesistico. Se si tralasciano le varie mostre di gruppo ...
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ROMITI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Livorno il 5 maggio 1881 da Ugo e da Zaira Lestocchi.
Nel 1897 venne accettato nella scuola privata del pittore Guglielmo Micheli, allievo di Giovanni Fattori, [...] condivisibile, Romiti si mostrò consapevole di aver assorbito le modalità costruttive dell’immagine dalla pittura dei macchiaioli e, in particolare, di Fattori, aggiornandola con le vibrazioni cromatiche del divisionismo.
Dalla fine degli anni ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] , per partecipare alle lezioni che K. Markò teneva all'aperto nella campagna toscana. Qui entrò in rapporto con i macchiaioli, frequentando gli incontri al caffè Michelangelo. Fu l'opera di G. Fattori a interessarlo particolarmente: la sua influenza ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] modo di studiare i grandi maestri del Rinascimento, importanti per i futuri sviluppi della sua arte, e di conoscere i macchiaioli. A partire dal 1878 soggiornò a Napoli, dove, all'Istituto di belle arti, poté frequentare Domenico Morelli e Filippo ...
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BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] Milano ottenne, nel 1948, il premio Feltrinelli per la pittura.
Praticamente autodidatta (suoi maestri ideali furono i macchiaioli toscani, Courbet e soprattutto Cézanne), schivo di carattere, contrario agli allettamenti dell'arte d'avanguardia, il B ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] aperto e vivace rispetto a quello modenese, avrebbe contribuito a far imboccare al M. una nuova strada: eppure l'incontro macchiaiolo, considerato da Davoli "più che una folgorazione" (p. 8) di fatto non diede subito luogo a una significativa svolta ...
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MALESCI, Giovannino (Giovanni)
Simona Sperindei
Figlio di Luigi e di Adele Mangani, nacque a Vicchio nel Mugello il 13 sett. 1884.
Fin dalla prima adolescenza mostrò una naturale inclinazione per il [...] Alimentiamo le lampade, Milano-Como 1932, pp. 185, 228; A. Franchi, La mia vita, Milano 1940, pp. 227-230; Id., I macchiaioli toscani, Milano 1945, pp. 85, 268, 270, 274, 287; G. Nicodemi, Giovanni M., Milano 1949; L. Loyd, Tempi andati, Firenze 1951 ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...