GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] , con la collaborazione nel 1867 alla redazione del periodico fiorentino Il Gazzettino delle arti del disegno, organo dei macchiaioli diretto da Martelli, iniziò l'attività di polemista e critico d'arte militante che avrebbe caratterizzato sempre più ...
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FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] ), di cui rimane, sempre presso la Galleria comunale di Roma, un pregevole bozzetto.
Più vicini alla pittura dei macchiaioli sono alcuni quadri di straordinaria freschezza esecutiva, come la Via delle Tre Madonne del 1880 (acquerello su cartone, ibid ...
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MEACCI, Ricciardo
Francesco Franco
– Figlio di Doroteo e di Francesca Maccherini, nacque a Dolciano di Chiusi (Siena), il 5 dic. 1856.
Formatosi nel purismo dell’Istituto di belle arti di Siena, nell’agosto [...] noti (ibid.). È in queste opere che egli rivela un aggiornamento linguistico appreso, probabilmente, dalla pittura dei macchiaioli della sua regione e dalla contemporanea pittura realista, lontana dal gusto prevalente dei suoi clienti.
Del 1921 è ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] grandi interpreti della natura del nostro paese, fra cui i fratelli Palizzi, Antonio Fontanesi, Nino Costa, il gruppo dei macchiaioli.
In Francia, sono proprio dei pittori di paesaggio a diffondere la pratica della pittura all’aria aperta (en plein ...
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VALERI, Silvestro
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 31 dicembre 1814, da Girolamo e da Teresa Senesi.
Tra la fine degli anni Venti e l’inizio del decennio successivo frequentò l’Accademia di [...] . Capitale delle Arti (catal., Roma), a cura di S. Susinno et al., Milano 2003, pp. 298, 311, 317, 558; Romantici e macchiaioli. Giuseppe Mazzini e la grande pittura europea (catal., Genova), a cura di F. Mazzocca, Milano 2005, pp. 139, 260; Arte in ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] , pp. 72, 642; IV, ibid. 1952, pp. 56, 495; E. Lavagnino,L'arte moderna, II, Torino 1956, p. 857; M. Giardelli,I macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, p. 135; H. Kiel,Die Restaurierung der Giotto-Fresken in der Cappella Bardi in Santa Croce, in ...
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MASSART, Curzio
Stefano Arieti
– Nacque a Suvereto, borgo collinare della Val di Cornia non lontano dalla costa tirrenica di fronte all’isola d’Elba, il 23 genn. 1907 da Alfredo, di antiche origini [...] onorario per le belle arti.
Il M. fu anche un buon pittore: allievo dell’umbro G. Chiaramonti, seguace dei macchiaioli, nel 1924 all’Esposizione nazionale studentesca di Foligno fu premiato con una medaglia d’argento. Dopo aver prodotto circa 30 ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] .), Napoli 1938, p. 333; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1956, p. 762; M. Giardelli, I Macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, pp. 122, 124, 128; N. Palleggiano, Cinque artisti lucani, Napoli 1958, pp. 17-26 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fu in I. la prima ad affrontare la pittura en plein air, con G. Gigante e i Palizzi. Ebbe interferenze con i macchiaioli la scuola di Resina (fondata da A. Cecioni), dalla quale uscì G. De Nittis che risentì in seguito del soggiorno a Parigi ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] diversi, ai modelli della p. inglese del Settecento. Il cinema italiano ha fatto un largo uso della p. dei macchiaioli come fonte per la rappresentazione del secondo Ottocento: basterà ricordare film come Senso (1954) e Il Gattopardo (1963) di ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...