AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] L'opera pittorica dell'A. è collocata come opera di transizione tra i vedutisti del Settecento e gli impressionisti e macchiaioli del secondo Ottocento. Salutato al suo apparire come un novello Salvator Rosa, non mancarono all'A. pittore critici che ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] di Senso (1954), accanto a Marcel Escoffier che ne curava i ruoli principali. Si rifece ai colori dell’Ottocento dipinto dai macchiaioli, da Giovanni Fattori e da Silvestro Lega, e ai dagherrotipi d’epoca, per offrire alla macchina da presa, come ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] recò a Firenze dove frequentò per un breve periodo lo studio di Stefano Ussi ed ebbe contatti con l'ambiente dei macchiaioli. Rientrato in patria, lavorò sempre a Catania, dove insegnò per alcuni decenni disegno e ornato alla scuola d'arte e mestieri ...
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CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] pittori accademici toscani come il Mussini o l'Ussi, di cui il C. fu amico, in contrasto con la poetica "realista" dei macchiaioli.
Fonti e Bibl.: P. Raffaelli, Dipinti di G. C...., in Letture di famiglia, Trieste 1858, pp. 279-281; A. De Gubernatis ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] 'ora conservati presso gli eredi (Catania), dimostrano le vigorose qualità cromatiche del pittore, legate ora a modelli "macchiaioli" ora al realismo della pittura meridionale dell'Ottocento. Partecipò ad una sola mostra, una collettiva allestita al ...
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COSTA, Giovanni
Caterina Bon
Figlio di Giuseppe e Teresa Larco, nacque a Livorno il 12 0 18 maggio 1833. Iniziò gli studi artistici in questa città con G. Baldini, primo maestro di Fattori; passò in [...] 6-8; si sono consultati tutti i cataloghi delle Promotrici fiorentine dal 1855 al 1893 raccolti presso l'Arch. dei Macchiaioli di Roma; ma vedi anche: Firenze, Archivio d. Soprintendenza alle Gallerie, Direzione RR. Gallerie, 1866, 1/4: Inventari di ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] non possono essere considerate né le radunanze del fiorentino caffè Michelangelo (1848-1853), anche se vi preponderarono i macchiaioli; né le riunioni degl'impressionisti parigini al Café des Batignolles, anche se si parlò umoristicamente di una ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] la propria attardata preparazione letteraria spinto "dal vento della cosiddetta cultura moderna", frequentando il caffé Michelangelo (ove conobbe i macchiaioli e, fra gli altri, si legò di amicizia con T. Signorini e V. Boldini), i salotti del Dall ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] ) e prose umoristiche: tra l'altro, condusse una battaglia contro la pittura accademica convergendo sulle posizioni dei macchiaioli, i cui più importanti esponenti (T. Signorini, A. Tricca, S. Ussi) incontrava e frequentava al caffè Michelangiolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] In Italia, una prima recezione di questo fenomeno è evidente nelle discussioni sul realismo in arte portate avanti a Firenze dai macchiaioli. Ma è ancora dalla Francia che provengono stimoli ulteriori per una adesione ancor più spinta ed estrema alla ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...