Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] adesione all’i. di personalità come E. Reycend e F. Zandomeneghi, si accostarono variamente a ideali dell’i. i macchiaioli toscani e, più debolmente, talune correnti della pittura napoletana e lombarda.
L’i. come principio di visione si estese anche ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] di mare aperto a tutti i venti e subisce a un tempo gl'influssi dei piemontesi e quelli dei macchiaioli, riecheggianti soprattutto nella maschia vigoria delle visioni della campagna romana di Giuseppe Raggio. In Lombardia Filippo Carcano, convertito ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] (l’Istituto superiore di perfezionamento, fondato, per merito di Cosimo Ridolfi, nel 1860) e artistica (il «Caffè Michelangelo» dei macchiaioli e, di contro, l’Accademia di Belle Arti). L’Istituto – ricorda un «ex cronista» – «era come il centro, il ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] Assing. Frequentò il caffe Doney, ritrovo di intellettuali e di attori, e il caffè Michelangiolo, dove si riunivano i macchiaioli; condusse un’intensa vita mondana, che entra come sfondo nei primi romanzi, e fu affascinato dal mondo del teatro ...
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SCIUTI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
‒ Nacque a Zafferana Etnea, Catania, il 26 febbraio 1834, da Salvatore Sciuto Russo, «aromatario» ossia farmacista, e da Caterina Costa, di Acireale (atto di nascita [...] La tradita (entrambe a Catania, Castello Ursino), opere che attestano l’adesione al verismo mediata dal contatto col gruppo dei macchiaioli e dalla frequentazione del caffè Michelangelo.
Nel 1867 (nel 1868 secondo Simone: p. 11) si trasferì a Napoli ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] e C. Ademollo, provenienti dall'esperienza di Staggia, e da T. Signorini. Stabilì rapporti tra pittori liguri e macchiaioli toscani, all'epoca impegnati nella definizione della nuova pittura anche grazie ai contributi dei napoletani F.S. Altamura ...
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QUATTROCIOCCHI, Domenico
Francesco Franco
QUATTROCIOCCHI, Domenico. – Nacque a Palermo l’8 agosto 1872 da Pietro Pio e da Anna Favazzi. Fu allievo di Francesco Lojacono, dal quale apprese in particolare [...] , seduti sui tipici carretti siciliani dalle sponde dipinte. Sono evidenti le influenze della pittura dei macchiaioli, oltre a un’attenzione alla trasparenza degli effetti luminosi dell’atmosfera; caratteristiche ricorrenti in moltissimi lavori ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] del pensionato artistico da Roma a Firenze, dove si trasferì dal 1876 al 1878. In Toscana approfondì la lezione dei macchiaioli, acquisendo una tecnica pittorica più rapida ed essenziale, capace di rendere il movimento della vita cittadina (Case a ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] e soprattutto del Morelli, il B. seppe guardare agli impressionisti francesi (Lavandaie sulla Senna)ed anche ai macchiaioli toscani (Signora che ricama in giardino). Ebbe anche un periodo di pittura sociale, con reminiscenze tolstoiane (Ilpazzo ...
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Naturalismo
Roberto Carnero
Bettina Mirabile
Riprodurre il mondo con obiettività
Erede del realismo, il naturalismo è una corrente artistica, filosofica e letteraria che sceglie la realtà quotidiana [...] ispirazione diretta nella realtà soprattutto dei soggetti umili e quotidiani, raffigurando l’ambiente della campagna o del mondo del lavoro. Proprio per questi specifici caratteri il naturalismo influenza anche lo stile pittorico dei macchiaioli. ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...