MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] dello zio, ma con un più marcato contrasto di luci e ombre, scelta di certo influenzata dalla poetica luministica di macchiaioli come V. Cabianca, presente a Parma proprio in quegli anni. Da allora il M. partecipò assiduamente a esposizioni nazionali ...
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FOLLINI, Carlo
Alessandra Ponente
Nacque a Domodossola il 24 ag. 1848 da Giorgio, colonnello dell'esercito, e da Teresa Portis. Studiò matematica a Torino, dedicandosi da autodidatta alla pittura e [...] per quattro anni. Viaggiò nelle principali città italiane: Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente dei pittori macchiaioli, Venezia e Milano. Nel 1880 soggiornò a San Giorgio a Cremano, vicino Napoli. In questo periodo dipinse numerosi ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] memoria di S. B., Piacenza 1911; U. Ojetti, in Corriere della Sera, 24 sett. 1913;F. Sapori, S.B., Torino 1919; U. Ojetti, Macchiaioli e impressionisti: una lettera di D. Martelli, in Dedalo, I (1920), 3, pp. 759 s.; A. Ambrogio, S. B., in Il falco ...
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DERCHI, Giovanni Battista
Alessandra Quattordio
Nacque a Genova Sampierdarena il 4 giugno 1879 da Antonio Martino e da Elena Palazzo. Dopo aver frequentato l'istituto tecnico professionale dal 1892 [...] evidenti la ricerca tonale, con forti contrasti di zone chiare e zone scure, e l'influenza stilistica sul pittore genovese dei macchiaioli G. Abbati e R. Sernesi.
L'intensità luminosa di molti dei suoi dipinti riconduce d'altra parte le sue ricerche ...
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FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] (Godi, 1974, pp. 99 s.), nonché un'opera dispersa raffigurante L'Arno di Rovezzano presso Firenze.
Sensibile alle esperienze dei macchiaioli si cimentò nel 1876 in un altro soggetto fiorentino con Una veduta dal giardino di Boboli (ibid., pp. 100 s ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] amicizia con il pittore bolognese Luigi Serra, di qualche anno più vecchio, che era stato a Firenze in contatto con i macchiaioli. Serra gli trasmise tra l'altro l'interesse per l'arte del Quattrocento, che assieme a quella del Seicento e soprattutto ...
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GIANFANTI, Anselmo
Emanuela Bagattoni
Nacque a Montiano presso Cesena il 28 sett. 1857 da Giacomo, di mestiere calzolaio, e da Luigia Fabbri. La famiglia, numerosissima, si trasferì a Cesena quando [...] con la pittura cosiddetta di macchia.
Tuttavia, fu il magistero del pittore napoletano D. Morelli - che col gruppo dei macchiaioli aveva da tempo avviato un fecondo dialogo - ad avere il ruolo preminente nella formazione del G. che, nei primi mesi ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] formazione per accostarsi al verismo (C. Boito, Scultura e pitturad'oggi, Roma-Torino-Firenze 1877, pp. 174 ss.) e ai macchiaioli, in particolare a T. Signorini, A. Cecioni e D. Martelli, del quale condivise le idee politiche ed artistiche e che gli ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] di un MuseoCentro di arte contemporanea nella zona delle ex Officine Galileo, a Rifredi.
Bibl.: Cataloghi di mostre: I Macchiaioli, a cura di D. Durbè, Firenze 1976; Lorenzo Ghiberti, Materia e Ragionamenti, ivi 1978; Firenze e la Toscana dei ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] la città toscana. Qui conobbe Niccolò Barabino, Stefano Ussi, Telemaco Signorini ed entrò in contatto con il gruppo dei macchiaioli.
Tale contiguità può essere letta più nei termini di una sollecitazione creativa, orientata al contatto diretto con la ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...