Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] Irma si conobbero grazie alla comune amicizia con Giovanni Macchia; e furono amici di famiglia e frequentatori abituali Fin dove risalgono le nostre conoscenze del mondo mediterraneo antico troviamo che gli iniziati alla scrittura erano ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] passato il difensore di B. Tanlongo, governatore della Banca. Una macchia restava tuttavia sul F. anche dopo la decisione di non assumere per il riscatto delle reti Adriatica, Sicula e Mediterranea, ottenendo in due settimane l'approvazione di Camera ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] lo stesso scrittore definì «un romanzo “storico” sul fallimento della fallocrazia mediterranea» (intervista di L. Martinelli a L. M., in Parole al Borsellino, Aurelio Roncaglia, Rosario Villari e Giovanni Macchia, e nel 1997 venne nominato, dall’ ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] secondo rango, sulla quale ricadeva anche la macchia della nascita illegittima del padre, le fu 1949-51, ad Indicem; V.Salavert, El tratado de Anagny y la expansión mediterranea de la corona de Aragón, in Estudios de edad media de la Corona de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il crescere degli scambi commerciali segnala un cambiamento più sostanziale [...] lussi” si diffondono inizialmente con discrezione e a macchia di leopardo: il cioccolato, bevuto di nascosto dalla di alta civiltà, allo stesso modo della vigna sulle sponde del Mediterraneo” in tutto l’Oriente e l’estremo Oriente, e arrivando nel ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] difese i ferrovieri delle Calabro-Lucane contro la Società Mediterranea, sia sul terreno politico sia come avvocato.
Maturato essersi ritirato dalla vita politica nel 1972, il G. morì a Macchia di Spezzano Piccolo il 3 sett. 1974.
Tra i suoi scritti, ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] ; A. Gargiulo, A. C. Scritti e ricordi, in Arte mediterranea, XVII(1949), pp. 49-65; L. Vitali, Lettere dei "Proto-Impressionists": Realism, Popular Science and the Re-shaping of Macchia Romanticism, 1862-1886, in The Art Bulletin, LII (1970), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le musiche di tradizione orale sono state per secoli appannaggio prevalente in Europa [...] stili di carattere contrappuntistico per la presenza di parti (da 2 a 5) sviluppate melodicamente (a macchia dal Mediterraneo, all’Europa orientale e balcanica, fino alla Georgia).
Ricchissimo è il repertorio delle danze eseguite oggi prevalentemente ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] in cui la lettera fu scritta: ormai la "macchia" era in crisi e la pittura toscana poteva contare , Firenze 1948, pp. 189-194; A. Franchi, C. B., in Arte Mediterranea,II (1949), pp. 27-40; E. Somarè, Pittori italiani dell'Ottocento,New York ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] Signorini - che proseguiva le ricerche di sintesi di forma-colore (la "macchia") iniziate da S. De Tivoli, da N. Costa, da G. Fattori , Disegni italiani dell'800 nella raccolta degli Uffizi,in Arte Mediterranea,III, 1 (1941), pp. 3 ss.; R. Baldaccini ...
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mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...
macchia2
màcchia2 s. f. [uso estens. della voce prec.: l’insieme delle piante forma una chiazza di colore diverso da quello del terreno circostante]. – 1. a. In senso ampio, boscaglia: in folta m. o in un fosso si caccia (Ariosto). È soprattutto...