Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] ironia.
Crebbe in Irlanda, dove il padre, quando la H. aveva pochi mesi, si era rifugiato per sfuggire al maccartismo. Trasferitasi in Inghilterra nel 1962, esordì nel cinema in due film da lui diretti, gli sfortunati Sinful Davey (1968; La ...
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Matematico ungherese, nato a Budapest il 26 marzo 1913, morto a Varsavia il 20 settembre 1996. Laureatosi all'università Péter Pázmány di Budapest nel 1934, si trasferì successivamente in Inghilterra, [...] varie università (tra cui quelle di Philadelphia, Stanford, Notre-Dame). Trascorse gran parte del periodo del maccartismo in Israele, dove fu nominato permanent visiting professor all'università di Haifa. Successivamente soggiornò spesso negli Stati ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] e componeva canzoni con un gruppo rock. Conseguita la laurea, cominciò a lavorare per la CBS di Philadelphia. Nel periodo del maccartismo lasciò gli Stati Uniti e, dopo diversi viaggi, nel 1954 si stabilì a Londra dove scrisse, diresse e curò le ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense di origine russa Issur Demskij Danielovič (Amsterdam, New York, 1916 - Beverly Hills 2020); fino al 1945 attore drammatico di discreto successo, nel [...] alla carriera nel 1995, l'attore ha ricostruito i difficili retroscena della lavorazione del film Spartacus, girato all'epoca del maccartismo, nel libro I am Spartacus. Making a film, breaking the black list (2012; trad. it. Io sono Spartaco! Come ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] di un pugile, innestò nel suo cinema una critica sistematica nei confronti dei meccanismi del potere, che in pieno maccartismo gli procurò lunghi processi e l'emarginazione da Hollywood (anche se nel 1953 cedette alle pressioni e denunciò molti suoi ...
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Burch, Noël
Paolo Marocco
Critico e teorico del cinema statunitense, naturalizzato francese, nato a San Francisco il 31 gennaio 1932. Già aiuto regista e autore di cortometraggi, B. ha intrapreso con [...] cinquantina di film, il modo in cui i cineasti comunisti operarono all'interno del cinema hollywoodiano, fino all'epoca del maccartismo. In collaborazione con Geneviève Sellier, B. ha quindi pubblicato nel 1996 La drôle de guerre de sexes du cinéma ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] . 2007, ad ind.; G. Monti, F. e Borsellino. La calunnia, il tradimento, la tragedia, Roma 2007 (alle pp. 125-127, O. Fumagalli Carulli, Maccartismo a Palermo); S. Lodato, Quarant’anni di mafia. Storia di una guerra infinita, Milano 2012, ad indicem. ...
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Viertel, Berthold
Patrick McGilligan
Attore, commediografo, sceneggiatore, regista teatrale, e cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, nato a Vienna il 18 giugno 1885 e morto ivi il 24 settembre [...] , di cui fu co-sceneggiatrice. Amica di numerosi personaggi dissidenti e anticonformisti, ebbe la carriera notevolmente ostacolata dal maccartismo. Nel 1960, dopo un decennio di assenza dagli schermi, il suo nome ricomparve nei titoli di Prisoner of ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] anno D. venne citato davanti all'HUAC (House of Un-American Activities Committe) e denunciato per le sue attività comuniste. Il maccartismo e le famigerate liste nere lo costrinsero all'esilio in Europa dove, nel 1955, trionfò con Du rififi chez les ...
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Taradash, Daniel
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 22 febbraio 2003. A partire dalla fine degli [...] dell'uragano), di cui scrisse anche la sceneggiatura, senza rivelare grande talento. Insolito dramma di denuncia contro il maccartismo, il film avrebbe dovuto segnare il ritorno sullo schermo di Mary Pickford, ma fu invece Bette Davis a interpretare ...
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maccartismo
s. m. [dall’angloamer. McCarthyism]. – Atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America negli anni intorno al 1950, caratterizzato da un’esasperata contrapposizione nei confronti di persone, gruppi e comportamenti...
maccartista
s. m. e f. [der. di maccartismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del maccartismo. Anche come agg., proprio dei maccartisti o del maccartismo: un atteggiamento m.; provvedimenti maccartisti.