KNABENBAUER, Joseph
Giuseppe Castellani
Scrittore ed esegeta biblico, nato a Deggendorf il 19 marzo 1839, morto a Maastricht il 12 novembre 1911. Entrato fra i gesuiti nel 1857, insegnò S. Scrittura [...] su Giobbe, i Profeti maggiori e minori, i quattro Vangeli, gli Atti degli Apostoli, i Proverbî, l'Ecclesiastico e i Maccabei. Postumi vennero in luce il commento ai Salmi e alle lettere ai Tessalonicesi.
Bibl.: Mitteilungen aus der deutschen Provinz ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] da un punto di vista cristiano. ll libro VI della Guerra è tradotto in siriaco ed è chiamato volgarmente V libro dei Maccabei; esiste inoltre una versione armena e una slava di tutta la Guerra giudaica. la quale ultima, per certe sue aggiunte su Gesù ...
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. Nella lingua greca, apostasia (forma classica ἀπόστασις, forma posteriore ἀποστατσία: da αϕίστημι "metto, mi metto lontano, in disparte") ha senso puramente materiale ("distanza, allontanamento") o politico [...] , cioè, la defezione d'Israele e dei singoli Israeliti dalla alleanza con Jahvè, che è quanto dire dalla religione jahvista (II Maccabei, II, 15; Atti, XXI, 21; cfr. i Settanta, in Giosuè, XXII, 22; Geremia, II, 19; II Cronache, XXIX, 19); di qui ...
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Composto di due voci ebraiche, hallelū (\ebraico\) "lodate" e Yāh (\ebraico\), forma breve del nome divino Jahvè. Si trova scritto in numerosi salmi, come formula dossologica, al principio, e in qualche [...] dell'Antico Testamento è usato come sostantivo: "e per le sue contrade si canterà l'Alleluia" (Tobia, XIII, 22; cfr. III Maccabei, VII, 13: ἐπιϕωνήσαντες τὸ ἀ.). Dagli ebrei passò ai primi cristiani, e, secondo l'Apocalisse (XIX, 1, 3, 4, 6), la ...
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Giudeo ellenizzante, che per lo zelo verso il suo partito e per gl'intrighi orditi da lui nella corte dei Seleucidi fu nominato gran sacerdote da Antioco V Eupatore, per suggerimento di Lisia (162-61 a. [...] , VII, 5), cioè con i capi del suo partito, si presentò al nuovo re per accusare Giuda Maccabeo e chiedere aiuto contro di lui. Demetrio lo nominò nuovamente gran sacerdote, e lo fece accompagnare a Gerusalemme dal proprio generale Bacchide. Ivi ...
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Figlio di Eschilo, appartenne a nobile famiglia di Antiochia, e fu educato insieme a Seleuco figlio di Antioco III re di Siria. Quando Seleuco IV (187-175 a. C.) salì sul trono, Eliodoro ne divenne il [...] dalle annualità dell'indennità di guerra che dovevano essere pagate ai Romani. Secondo la tradizione giudaica del II libro dei Maccabei, III, 24 seg., E., durante un giro d'ispezione in Celesiria e in Palestina, venne in Gerusalemme e volle ...
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Samaria
Città della Palestina centr., fondata da Omri (876-869 a.C.) come capitale del regno di Israele. Conquistata da Sargon II (722), divenne capoluogo provinciale assiro, poi babilonese, infine persiano [...] ) e un canone biblico parzialmente diverso. Distrutta da Alessandro Magno e rifondata come colonia ellenistica, si oppose alla rivolta dei Maccabei e fu distrutta da Ircano nel 101. Fu infine ricostruita da Erode (27 a.C.) come Sebaste (od. Sebastiye ...
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RELAND, Hadrianus
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista olandese (il suo cognome si trova scritto anche Reeland, Relant, Reelant), nato a Rijn il 17 luglio 1676, morto a Utrecht il 5 febbraio 1718, dove [...] antiquarî piuttosto che ai filologici: così si occupò, fra i primi, della numismatica ebraica dell'età dei Maccabei e della geografia storica della Palestina. Sue opere principali: Disputationes quinque de nummis vterum Hebraeorum (1709), Analecta ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] posti da s. Girolamo in appendice alla Vulgata: Tobia, Giuditta, Baruc, Siracide o Ecclesiastico, Sapienza I e II, Maccabei, brani di Daniele ed Ester. Sebbene dichiarati formalmente canonici solo dal concilio di Trento (quarta sessione, aprile 1546 ...
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Sommo sacerdote giudaico (172-163 a. C.), imposto agli Ebrei da Antioco IV Epifane di Siria che intendeva, valendosi di lui, ellenizzare la Giudea. M. riuscì a sbarazzarsi del rivale sommo sacerdote Onia [...] incaricato dell'Epifane, Apollonio. M. sopravvisse alla morte dell'Epifane (163) e cercò di placare l'insurrezione dei Maccabei sperando in una pacifica convivenza di ellenismo e di yahwismo; durante le trattative tra il generale dei Seleucidi Lisia ...
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maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...