ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] della collina di Richmond lungo il Tamigi presso Twickenham in collezione privata, e alla letteratura nazionale, tra cui Macbeth e le streghe (da Shakespeare), anch'esso in collezione privata, che conobbe fra i contemporanei un grandissimo successo ...
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TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] il parallelo tra le due cantanti in rapporto a Verdi: se i meriti della cantante balcanica rifulgevano in Nabucco e Macbeth, ruoli che recano netta l’impronta del cosiddetto soprano drammatico d’agilità di primo Ottocento (p. 189), per tacere della ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] del Marchese De Sade, di Edipo re ed Edipo a Colono, e di numerosi quadri di pittori celebri, la prima, di Amleto, Macbeth e Re Lear, la seconda. La meditazione sulla scrittura è costante. Così, mentre parla di Edipo, l’autore, rievocando subito dopo ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] determina le leggi dello svolgimento degli avvenimenti, ma espone o racconta gli avvenimenti stessi. Un artista rappresenta un individuo (Macbeth o Riccardo III); uno scienziato, per es. uno psicologo, lo inquadra in un tipo; un artista dipinge una ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , tra cui Roma e Firenze e ampiamente recensito dalla stampa. Con l'ausilio di musiche che spaziavano da un'aria del Macbeth alla parodia di Dio è morto di Guccini, hit del periodo, passando per gli stornelli romani e la rivisitazione del Tango ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] di Venezia, Molto rumore per nulla, Come vi piace) e cupe tragedie di gelosia, vendetta, ambizione, ingratitudine (Otello, Amleto, Macbeth, Re Lear), che per la vivezza della rappresentazione, la forza del pensiero e la squisita bellezza dei versi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] secolo da Schlegel a Laforgue, spaziando dal teatro di parola a quello per musica – Rossini, Otello (1816); Verdi, Macbeth (1847), Otello (1887) e Falstaff (1893) – dalla letteratura alle arti figurative (celebri le trasposizioni visive delle opere ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] dai tempi di Parigi). Suoi amici furono Gabriele Pepe, Piero Maroncelli, F. D. Guerrazzi; G. Verdi, a Firenze per la prima del Macbeth (1847), lo volle conoscere; lo ammiravano Gino Capponi e Massimo d'Azeglio.
Ma la figura del B. non sempre è stata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] sono colossi: Adamo, Caino, Noè; quelli dell’epopea sono giganti: Achille, Atreo, Oreste; quelli del dramma sono uomini: Amleto, Macbeth, Otello. L’ode vive dell’ideale, l’epopea del grandioso, il dramma del reale. Questa triplice poesia scaturisce ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] contagiosa tra momenti lirici e siparietti grotteschi e il personaggio di Malvolio invano offerto a Totò; un controverso Macbeth (1953), dove colpirono le trasfigurazioni coreutiche nel vapore e nel fuoco per le scene delle streghe moltiplicate ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente di luce, di un secondo corpo opaco, e o....
cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...