Genere di Mammiferi Primati Cercopitecidi. Comprende 16-22 specie diffuse nel Sud-est asiatico, fino al Giappone; una specie (la bertuccia, Macaca sylvanus) nell’Africa nord-occidentale e a Gibilterra. [...] lunghi, pollice breve ed estese callosità alle natiche. I M. sono gregari nelle località silvestri o rupestri.
Il m. reso (Macaca mulatta; v. fig.) è la specie con più ampia distribuzione, con un areale che va da Pakistan e Afghanistan, attraverso ...
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Nome volgare derivante dall’arabo dato in antico ad alcune specie di macachi. Gatto m. Nome dato in antico ad alcune specie di babbuini (genere Papio). ...
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La risoluzione dei conflitti nei primati
Frans B.M. de Waal
(Yerkes Regional Primate Research Center, Department of Psychology, Emory University, Atlanta, Georgia, USA)
Filippo Aureli
(Yerkes Regional [...] a un grido di minaccia registrato da un aggressore con il quale non si erano riconciliati (Cheney et al., 1995).
Sia i macachi che gli scimpanzé seguono quella che sembra essere una regola di validità generale tra i primati secondo la quale lo scopo ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] per esempio, i gorilla e gli scimpanzé) –, in questo caso siamo scimmie anche noi.
Infatti, la distanza genetica che esiste tra un macaco e uno scimpanzé è molto maggiore di quella che c’è tra lo scimpanzé stesso e l’uomo.
L’ordine dei Primati (circa ...
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Filovirus
Virus a RNA monocatenario lineare, con dimensioni di circa 80 nm e di forma allungata; possiedono un nucleocapside a elica. I F. sono dotati di altissima contagiosità, patogeni, oltre che per [...] con una nuova, violenta epidemia nel 1995. Nel 1989 si è dimostrata l’esistenza di altri virus in grado di colpire i macachi asiatici, evidenziando la diffusione dei F. anche al di fuori dell’Africa. Il contagio da F. si attua per via ematica e ...
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lemuri e galagoni
Giuseppe M. Carpaneto
Scimmie della notte
I lemuri sono proscimmie, un sottordine dei Primati, e comprendono specie prevalentemente notturne, caratterizzate da un muso volpino, occhi [...] : Aplorrini (dal greco «naso asciutto») e Strepsirrini (dal greco «naso umido»). Il primo comprende le Scimmie (macachi, cercopitechi) e gli Ominidi (uomo, gorilla, scimpanzè e orango); il secondo, invece, riunisce varie famiglie complessivamente ...
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Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] generalmente correlato all’HIV-2 e si replica nei linfociti T umani in coltura; è molto virulento e provoca, nei macachi, la stessa sintomatologia che l’HIV provoca nell’uomo. È stato identificato agli inizi degli anni 1970 durante esperimenti sulla ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] la rapidità con cui in genere comprendiamo azioni semplici suggerisce una spiegazione più diretta. La scoperta dei n. s. nei macachi e la successiva dimostrazione di un sistema specchio nel cervello umano hanno messo in evidenza per la prima volta un ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] attiva anche all’ascolto di suoni non vocali (suoni ripetitivi, come battere con le mani su oggetti), usati dai macachi a scopo comunicativo. È quindi possibile ipotizzare che le regioni cerebrali specifiche per il riconoscimento vocale nell’uomo si ...
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macaco
(meno com. macacco) s. m. [dal port. macaco, adattam. di una voce indigena africana] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, genere di cercopitecidi (lat. scient. Macaca) che comprende diverse specie diffuse nelle foreste dell’Asia e un’unica...
mesopiteco
meṡopitèco s. m. [lat. scient. Mesopithecus, comp. di meso- e -piteco] (pl. -chi). – Scimmia fossile delle catarrine, frequente nei giacimenti del miocene superiore d’Europa e dell’Asia Minore: è la sola scimmia fossile di cui si...