CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] C. sono rimaste cinque lettere encicliche che fecero seguito ai capitoli generali di Bordeaux (1324), Parigi (1326), Perpignano (1327), Maastricht (1330) e Vitoria (1331). L'edizione completa di tali lettere e di quella del priore di S. Giacomo è in ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] , nei Paesi Bassi, e svolse il suo compito con cura e impegno (J. Tesser, De Jezuiten te Maastricht. 1852-1952, Maastricht 1952).
In quegli anni scrisse De veritate historica libri Iudith aliisque SS. Scripturarum locis specimen criticum exegeticum ...
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ALFIERI, Martino
Alberto Monticone
Nato a Milano nel novembre 1590, era figlio del giureconsulto Giacomo e fratello di Andrea, divenuto nel 1637 senatore della città. Frequentò il locale collegio dei [...] acuiva i contrasti. Anche in materia ecclesiastica ebbe ad affrontare delicate controversie, come quella per i canonicari di Maastricht, mostrando, però, maggiore abilità e ottenendo buoni risultati per la S. Sede.
Ai primi del 1639 fu nominato ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] e persino di singoli altari; a tutto questo si aggiungevano la "preceptoria" dell'ospedale di S. Antonio in Maastricht e il priorato cluniacense di Bertrée presso Liegi. Inoltre ricevette in commenda da Innocenzo VII la chiesa titolare di S ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] literature, in Finno-Ugrians and Indo-Europeans: linguistic and literary contacts, a cura di R. Blokland - C. Hasselblatt, Maastricht 2002, pp. 228-233; K. Estreicher, Bibliografia polska, XVIII, Kraków 1870, p. 559; H. Barycz, Piotr I., in ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] da consentire la stampa di alcune edizioni locali: alla fine del 1787 ebbe inizio una ristampa in lingua francese a Maastricht; nel febbraio 1788 nacque una ristampa in lingua tedesca ad Augusta; una ristampa italiana fu promossa all'inizio del 1790 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e consentiva, inoltre, al Farnese di proseguire l'offensiva militare, coronata dalla conquista dell'importante piazzaforte di Maastricht (29 giugno 1579), nel momento in cui la rigidità dei negoziatori spagnoli imponeva lo scioglimento della Dieta ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...