KNABENBAUER, Joseph
Giuseppe Castellani
Scrittore ed esegeta biblico, nato a Deggendorf il 19 marzo 1839, morto a Maastricht il 12 novembre 1911. Entrato fra i gesuiti nel 1857, insegnò S. Scrittura [...] per circa quarant'anni. Fu uno dei principali collaboratori del Cursus Scripturae Sacrae del Cornely. Vi pubblicò varî commentarî (17 in tutto) su Giobbe, i Profeti maggiori e minori, i quattro Vangeli, ...
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La Banca Centrale Europea (BCE) è una delle istituzioni dell'Unione Europea (UE). Istituita con il Trattato di Maastricht (1992) e costituita il 1° giugno 1998, ha sede a Francoforte. Dal 1° gennaio 1999 [...] gli Stati membri dell’UE aderenti all’area dell’euro le hanno trasferito la sovranità monetaria. Insieme alle banche centrali nazionali degli Stati membri dell’UE che hanno introdotto l’euro nella terza ...
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mediatore europeo
Federico Niglia
Carica istituzionale della UE (➔ Unione Europea p) istituita nel 1992 con il Trattato di Maastricht (➔) o Trattato sull’Unione Europea. Con tale accordo è stato operato [...] un recepimento dell’istituzione scandinava dell’ombudsman, che a sua volta affonda le sue radici nella figura del defensor civitatis romano. Dopo l’istituzione di tale carica, l’ufficio del m., che ha ...
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Poeta tedesco, nato verso la metà del sec. XII, nel circondario di Maastricht. Ebbe molto probabilmente educazione ecclesiastica perché conobbe il francese e il latino, Virgilio e Ovidio. Scrisse per la [...] contessa Agnese di Los la leggenda di San Servatius in due libri: nel primo racconta la vita del santo, nel secondo i suoi miracoli, sempre in forma piana e disadorna, senza approfondirne la psicologia; ...
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CE [Comunita Europea]
Federico Niglia
CE (Comunità Europea) Nome assunto dalla Comunità Economica Europea (➔ CEE) a seguito del Trattato di Maastricht (➔) del 1992, che fece della CE il primo dei 3 [...] erano la Politica estera e di sicurezza comune e la Giustizia e gli affari interni.
Obiettivi
Il Trattato di Maastricht attribuì alla CE una serie di importanti compiti da promuovere tra i quali: sviluppo armonico, equilibrato e sostenibile delle ...
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Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; ...
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Principio di sussidiarietà. Diritto dell’Unione europea
Nell’ordinamento comunitario, il principio di sussidiarietà è stato introdotto dal Trattato di Maastricht sull’Unione Europea (UE) del 1992; su tale [...] principio si basa l’esercizio delle competenze da parte dell’UE, nonché la ripartizione delle stesse tra Unione e Stati membri.
In base al principio di sussidiarietà, nei settori di competenza non esclusiva ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del [...] e la Svezia hanno scelto di non adottare la moneta unica.
Disposizioni e regolamenti. - Il Trattato sull’Unione Europea, firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1° novembre 1993, prevedeva l’istituzione di una moneta unica per ...
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Architetto (Bruges 1577 - ivi 1637), fratello laico della Compagnia di Gesù. Tra le sue opere, notevoli le chiese dei gesuiti a Maastricht (1606-14, sconsacrata), ad Anversa (1614-21; insieme con F. Aguillon [...] fino al 1617) e a Bruges (S.te Walburge, 1619-41) ...
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Teologo gesuita (Piacenza 1829 - Roma 1909). Prof. di teologia e filosofia all'univ. Gregoriana (1863-79), quindi di Sacra Scrittura a Maastricht in Olanda (1880-87), poi ancora a Roma, fu membro della [...] commissione per il Codex iuris canonici. È autore di trattati di teologia e filosofia; notevole anche il commento alla Divina Commedia (3 voll., 1898) ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...