MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] connessi con l'esterno, e non giungere mai a modificarne in alcun modo l'aspetto.
Bibl.: Reisner, The History of the Eg. Mastaba, in Mélanges Maspero, Tome I, Il Cairo 1935, pp. 579-584; id., The Development of the Eg. Tomb down to the Accession ...
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TEHNEH
S. Donadoni
Centro del Medio Egitto.
All'Antico Regno risalgono alcune mastabe tagliate nella roccia, tombe di funzionarî locali. Una stele e una sfinge di Ramesses III sembrano mostrare un interesse [...] per T. nella XX dinastia, epoca cui risalgono le più antiche tombe di una più recente necropoli usata fino all'epoca saitica. Al periodo tolemaico e romano si debbono però attribuire i monumenti più notevoli, ...
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FALSA PORTA
S. Donadoni
È un termine dell'archeologia egiziana con il quale si indica una speciale classe di stele funerarie.
Esse sono collocate nelle mastabe (v.) e rappresentano la porta di comunicazione [...] fra il mondo dei vivi e l'Aldilà funerario. Su una lastra di pietra è raffigurata una porta, talvolta realisticamente con i battenti sprangati, più spesso con facce piane su cui sono iscrizioni. L'altezza ...
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ILLAHUN
S. Donadoni
ILLĀHŪN (o Lahun). − Città del Medio Egitto. La sua necropoli fu adoperata dall'epoca predinastica all'epoca romana; il gruppo più compatto e notevole dei sepolcri è rappresentato [...] da mastabe della XII dinastia. Il monumento più importante è la piramide di Sesostris II (1888 a. C.), particolare per il dispositivo di accesso alla camera funeraria, con ingressi non orientati secondo la tradizione canonica. Nella tomba di una ...
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TARKHAN
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, poco a S del Cairo.
Vi sono resti eneolitici e una necropoli che ha la massima importanza per l'epoca protodinastica: la tipologia dei vasi di tale epoca [...] è in gran parte fondata sul materiale che da qui proviene. Mastabe in mattoni crudi del tipo arcaico, con nicchioni a striature per tutta la facciata, offrono qui come a Naqādah buoni esempi dell'architettura funeraria del tempo.
Bibl.: Petrie, ...
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SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] talvolta in pietra, talvolta in mattoni crudi, con un certo numero di vani e con pareti decorate da rilievi. Fra queste mastabe alcune sono fra le più note di tutto l'Egitto per la ricchezza della decorazione parietale: mustre fra tutte quella di Ty ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] la loro decorazione a lesene si elevano dritti dal terreno senza nessun aggetto basamentale. Lo stesso si ha negli edifici funerarî, come le mastabe, e nei templi. Ma, ad es., nel tempio di Luxor vi sono zoccoli formati da una o due fasce leggermente ...
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DEIR el-GEBRAWI
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, dove sono due gruppi di tombe principesche che si scalano fra la fine dell'impero memfita e l'inizio del I Periodo Intermediario. Le non molte [...] sculture parietali in rilievo: la decorazione è perciò dipinta su uno strato di stucco. Le scene sono quelle tradizionali delle mastabe memfite, ma fin dalle tombe più antiche, che son quelle più vicine ai modelli della capitale, si assiste a un ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] e costituisce oggi un quadro rappresentativo della civiltà artistica nilotica, che va dai bei rilievi provenienti da mastabe dell'età delle piramidi sino ai prodotti ellenizzati dell'età tarda.
Le civiltà mesopotamiche, invece, sono rappresentate ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] eseguì per la chiesa di S. Benedetto Novello a Padova un sedile con postergali - chiamato all'epoca con voce esotica "mastabe" - assegnato all'artista già dalle fonti coeve (Michiel) e confermato da tutta la letteratura posteriore. Il complesso venne ...
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mastaba
màstaba s. f. [dall’arabo maṣṭaba «banco»]. – Nome usato dagli Egiziani moderni per designare la tomba di un faraone nella importante necropoli di Saqqāra (cittadina dell’alto Egitto), ritenuta erroneamente un colossale sedile; il...