Generale (n. in Biscaglia - m. in Messico intorno al 1822), funzionario spagnolo in America. Contribuì a soffocare la rivolta di Tupac Amaru nel Perù (1780-81), combatté poi nel Cile contro gli insorti [...] (1811); nel 1820, nel Guatemala, dove era viceispettore dell'esercito, assunse i poteri di governatore, in sostituzione del gen. C. L. de Urrutia. Dichiarata l'indipendenza (15 sett. 1821), i patrioti nominarono G. capo del nuovo stato. Compiutasi l' ...
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Diplomatico (n. Groton, Connecticut, 1737 - m. in mare, nei pressi di Deal, 1789). In Francia nel 1776 come agente segreto, poi come rappresentante ufficiale del Congresso, indusse molti Francesi ad arruolarsi [...] per il trattato di commercio e di alleanza con la Francia. Accusato di peculato, rientrò in patria a scolparsi e, al ritorno in Francia, mutò atteggiamento diventando oppositore del movimento per l'indipendenza; i patrioti americani lo considerarono ...
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Re (kabaka) del Buganda (n. 1924 - m. in Inghilterra 1969). Sul trono dal 1939 al 1953, fu deposto dall'amministrazione britannica e deportato a Londra per non aver voluto rinunciare ai privilegi di cui [...] protettorato britannico sull'Uganda. Tornato sul trono dopo le riforme costituzionali del 1955, fu deposto e costretto all'esilio nel 1966 da M. Obote che, sospesa la costituzione federalista, abolì il regno del Buganda (ricostituito nel 1993 sotto R ...
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Figlio (n. Firenze 1472 - m. in battaglia 1503) del Magnifico e di Clarice Orsini. Educato dal Poliziano alle lettere, non ebbe invece attitudini politiche. Successo al padre nel 1492, non seppe né conquistarsi [...] il popolo né garantirsi proficue alleanze, per cui, recatosi a incontrare Carlo VIII di Francia nella sua discesa in Italia, per accordarsi, al ritorno in città fu cacciato dai cittadini (9 nov. 1494). A Roma coltivò buoni rapporti coi Borgia, ma non ...
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Diplomatico e scrittore spagnolo (n. Zafra 1550 circa - m. in mare 1624), paggio di Filippo II, poi capitano nelle guerre di Fiandra, governatore di Badajoz, inviato in Persia in missione diplomatica (1617). [...] Scrisse la De rebus Persarum epistola (1620), poi ampliata nei Totius legationis suae et Indicarum rerum Persidisque commentarii (rimasti inediti e poi riportati nella relazione di uno dei suoi segretarî ...
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Generale (n. Badminton, Gloucester, 1788 - m. in Crimea 1855); partecipò alle campagne antinapoleoniche sotto il comando di A. Wellington, di cui divenne nel 1815 aiutante di campo. Seguì poi sempre Wellington [...] con varie funzioni; nel 1852 fu creato barone. Comandante della spedizione inglese in Crimea (1854), dopo la vittoria dell'Al´ma, che aprì la via di Sebastopoli, e il prolungato assedio alla città, gli furono imputate dall'opinione pubblica inglese ...
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Ammiraglio (n. Tredington, Worcestershire, 1714 - m. in mare 1782). Nel 1761 partecipò alla presa di Pondichéry e l'anno seguente a quella di Manila; contrammiraglio nel 1778, durante la guerra di indipendenza [...] dello stesso anno, batté la flotta francese della Martinica. Viceammiraglio (1780), il 5 ag. 1781 si scontrò violentemente, ma in modo non risolutivo, con una flotta olandese presso il Dogger Bank; l'anno seguente partì per le Indie Orientali, ma ...
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Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1745 - m. in Spagna 1827); viceré del Río de la Plata (1804-07), dette prova di incapacità politica e militare di fronte alle invasioni inglesi del 1806-07; imprevidente [...] nell'apprestare la difesa di Buenos Aires, dinanzi all'attacco inglese si ritirò nell'interno, a Córdoba (giugno 1806). Quando gli Inglesi presero Montevideo (febbr. 1807), S. fu deposto dalla giunta di ...
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Generale spagnolo (n. Lorca, Murcia, 1783 - m. in Cile 1847). Dopo aver combattuto contro i Francesi per l'indipendenza spagnola ed essere stato ferito all'assedio di Saragozza, passò nel Perù (1813) e [...] Cile, dove si segnalò nella guerra contro gli indipendentisti locali, raggiungendo il grado di generale. Tornato in patria (1825), fu nominato nel 1838 generale in capo dell'esercito di don Carlos; nel 1839 negoziò col gen. B. Espartero l'accordo che ...
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Generale, filosofo e sociologo (n. Vienna 1842 - m. in mare 1904); dal 1859 nell'esercito asburgico, vi raggiunse (1898) il grado di Feldmarschalleutnant nonché la carica di presidente del tribunale supremo [...] di carattere militare, nonché altre di politica e di sociologia, tra le quali: Wesen und Zweck der Politik als Teil der Sociologie und Grundlage der Staatswissenschaften (3 voll., 1893). Morì durante un viaggio, di ritorno dall'America in Europa. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...