Principessa messicana (n. Painala, Coatzacoalcos, 1500 circa - m. in Spagna); figlia di un alto dignitario azteco, alla morte del padre fu venduta come schiava. Nel 1519 fu donata, in segno di amicizia, [...] determinante alla riuscita della sua impresa. Alla morte di Cortés sposò un suo ufficiale, Juan de Jaramillo, che la portò con sé in Spagna. Da Cortés aveva avuto un figlio, Martín Cortés, che nel 1568 fu decapitato sotto l'accusa di alto tradimento. ...
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Uomo politico italiano (n. Genova 1888 - m. in viaggio tra Genova e Roma 1956). Giornalista cattolico, direttore dell'Avvenire d'Italia (1915-23), fu deputato popolare di Genova dal 1919 al 1926 (quando [...] fu dichiarato decaduto dal mandato parlamentare come aventiniano). Rientrato nella vita politica nel 1945, fu deputato per la DC alla Costituente, sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri ...
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Membro della Resistenza francese (n. Béziers 1899 - m. in Germania 1943). Già prefetto di Chartres, durante l'occupazione tedesca si rifugiò a Londra; tornò in patria nel 1942 come rappresentante di Ch. [...] zona occupata; promosse il coordinamento dei varî movimenti della Resistenza, culminato nella costituzione del Conseil national de la Résistance (1943), di cui fu il primo presidente. Arrestato dai Tedeschi, M. morì in seguito alle torture subite. ...
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Militare scozzese (n. 1286 circa - m. in Andalusia 1330), detto Black Douglas. Privato delle sue terre da Edoardo I, passò agli ordini di Robert Bruce al cui seguito si distinse, contribuendo a liberare [...] la Scozia dagli Inglesi e a respingere i successivi tentativi di Edoardo II ed Edoardo III. Le sue avventure sono narrate da J. Froissart nelle Chroniques e da Walter Scott (Tales of a grandfather e Castle ...
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Uomo politico spagnolo (n. Valencia 1881 - m. in Svizzera 1938), avvocato, membro dell'Unione repubblicana autonomista di Valenza, collaboratore del giornale El Pueblo. Alla caduta della monarchia (1931), [...] fu deputato alle Cortes, quindi ministro del Lavoro (1933), dell'Industria e commercio (1933-34), presidente del Consiglio (1934). Capo della minoranza parlamentare radicale (1935), si rifugiò in Svizzera allo scoppio della guerra civile. ...
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Uomo politico argentino (n. Buenos Aires 1766 - m. in Cile 1853). Fu tra i promotori della rivoluzione antispagnola del maggio 1810; seguace di M. Moreno, fece parte della prima giunta di governo, dalla [...] quale fu allontanato dal moto capeggiato da C. de Saavedra nell'apr. 1811. Membro del secondo triunvirato dall'ottobre 1812 fu presidente del Consiglio di stato dal 1814 ...
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Funzionario spagnolo (n. 1490 circa - m. in Perù 1548). Nel 1543 fu nominato viceré del Perù, primo ad avere questo titolo. Giunto nel paese sconvolto dalle lotte interne (marzo 1544), destituì Vaca de [...] Castro; ma il suo sanguinario rigore provocò nuove rivolte; N. V. fu sconfitto ad Anaquito da Gonzalo Pizarro e strangolato per ordine di F. de Carvajal ...
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Anarchico italiano (n. Parigi 1873 - m. in Svizzera 1910). Figlio di una contadina di Albereto, in Liguria, emigrata in Francia. Tornato in Italia, fece come soldato la campagna d'Africa del 1896; poi [...] emigrò legandosi con gruppi anarchici internazionali. Il 10 sett. 1898 uccise a Ginevra l'imperatrice d'Austria Elisabetta; condannato all'ergastolo, morì suicida ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] capitalistiche e piccoli produttori familiari. A partire dall’inizio del nuovo millennio, crescente interesse viene riversato inM. sulla palma da olio come possibile fonte di materia prima per la produzione di biocarburanti, nel tentativo ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] Nella prima metà del 17° sec. la tradizione cinquecentesca continua ad affermarsi in G. Mola (m. 1667), autore di m. medicee e pontificie. In seguito, il livello artistico della m. italiana decadde. Tentativi di rinnovamento si ebbero tra la fine del ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...