Scrittrice, sceneggiatrice e traduttrice italiana (n. Torino 1952). Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ufficio stampa della casa editrice Einaudi e aver tradotto autori quali I. McEwan e S. Sontag, [...] per la radio (per esempio Titanic(a) e Clic, che ha condotto con M. Di Mauro) e la televisione (si ricordano I Cesaroni ed Elisa di Rivombrosa), cimentandosi anche in alcuni progetti di cinema e teatro. I suoi libri vengono annoverati tra gli esempi ...
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Hamid, Mohsin. – Giornalista e scrittore pakistano (n. Lahore 1971). Del tutto radicato nel presente, è autore di romanzi che affrontano con profondità e immaginazione temi stringenti della contemporaneità [...] 2002); The reluctant fundamentalist (2007; trad. it. 2017), da cui nel 2012 la regista M. Nair ha tratto l’omonima pellicola; How to get filthy rich in rising Asia (2013; trad. it. 2013); Discontent and its civilisations: despatches from Lahore (2014 ...
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Scrittore ebreo (Kutno 1881 - Londra 1957), vissuto a lungo in America e negli ultimi suoi anni in Israele; autore di romanzi, novelle e commedie in cui è realisticamente rappresentata la vita dei poveri, [...] e di filosofia religiosa ove disegna una sintesi tra giudaismo e cristianesimo. Scrisse le sue opere in yiddish, tedesco, inglese; fu reso noto dall'interpretazione di M. Reinhardt del suo lavoro teatrale Der Gott der Rache (1907); ma già prima aveva ...
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1. Figlio (5º sec. a. C.) del grande tragico Eschilo; vinse quattro volte nei concorsi tragici con opere del padre, ma compose egli stesso tragedie proprie. Nel 431 a. C. vinse su Sofocle ed Euripide. [...] 2. Poeta e grammatico greco (n. Calcide d'Eubea 276 a. C. - m. 187 a. C.). Visse a lungo ad Atene, poi fu a capo della pochissimi frammenti e due epigrammi. Dei poemi, Le Chiliadi in 5 libri contenevano profezie di oracoli, le Imprecazioni (᾿Αραί) ...
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Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesi di Ceva) e fu scabino [...] a Lione. Influenzato dal neoplatonismo di M. Ficino e da Petrarca (nel 1533 fu al centro del preteso ritrovamento, ad Avignone, della tomba di Laura), scrisse versi latini, componimenti in lode della bellezza muliebre (tra cui il Blason du sourcil) ...
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Troviero francese (n. Arras 1235 circa - m. forse Napoli 1287 circa); visse (dal 1283) presso la corte angioina di Napoli. Ci ha lasciato una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la [...] di viola oppure d'altro strumento. È musica semplice e facile, con melodie agevoli e ingenue, composta per lo più nello stile del discanto assai in voga nel sec. 13º: l'armonia vi è ancora barbara, ma non mancano indizî di tonalità moderna. ...
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Scrittrice italiana (n. Vicenza 1960). Dopo la laurea in filosofia e la licenza in teologia fondamentale si è dedicata all’insegnamento; attualmente è professoressa presso un liceo di Vicenza. Nel 2010 [...] del 2011 con il titolo La vita accanto; il libro è stato tra i finalisti del Premio Strega 2011, e il regista M. Bellocchio ne ha acquistato i diritti per realizzarne una versione cinematografica. Tra le opere successive: i romanzi Il tempo è un dio ...
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Scrittrice irlandese (n. Lisburn 1966 - m. 2021). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Lovers and players (1992), pubblicato con il nome di Lucinda Edmonds come i successivi Hidden beauty (1993; [...] un vastissimo successo di pubblico con i romanzi sentimentali di ambientazione storica a firma Lucinda Riley. Tra quelli tradotti in italiano vanno segnalati: Il giardino degli incontri segreti (2012), La luce alla finestra (2013), Il segreto della ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al sentimento della romanità già si uniscono elementi "barbarici". Gli scritti di S. (24 carmi in esametri, distici elegiaci ed endecasillabi, di vario argomento 147 lettere raccolte da S. stesso ...
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Poeta danese (n. Copenaghen 1945 - m. 2023). La sua lirica, raffinata ed elitaria, trae ispirazione dall'Oriente mediterraneo, dove N. ha soggiornato a lungo, per intonare, con infinite variazioni, il [...] splendore, o per esprimere il pulsare della passione erotica nell'intensità dei suoni, colori, profumi. Tra le sue raccolte, in cui sono sempre più avvertibili gli echi di poeti e mistici orientali (῾Omar Khayyām, Rūmī), si ricordano, accanto al ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...