Scrittore svedese (n. Arby, Kalmar, 1909 - m. 1997). Romanziere, ha affrontato il tema del conflitto tra forza e giustizia, e il problema della comprensione fra gli uomini, specialmente fra l'uomo e la [...] Knekt och klerk ("Soldato e chierico", 1945); Vackert väder ("Bel tempo", 1950); Säkert till sommaren ("Sicuramente in estate", 1954); Finnas till ("Esistere", 1961); Tvärbalk ("Trave maestra", 1963); Verkligen ("Veramente", 1965). Il problematicismo ...
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Scrittore inglese (n. forse Londra 1632 - m. Clapham 1703). Semplice impiegato, fu chiamato a ricoprire varî uffici nei quali mostrò eccezionali abilità organizzative e amministrative, che gli valsero [...] presidente. La sua opera più famosa è il diario che tenne in linguaggio cifrato (1659-69) per proprio divertimento e senza pretese senza reticenze della propria esistenza più intima. Il diario fu pubblicato nel 1825 e, in forma integrale, nel 1929. ...
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Scrittrice italiana (n. Roma 1978). Laureata in Lettere con una tesi sul cinema della Germania divisa, è stata ricercatrice presso l'Università Humboldt. I suoi racconti sono apparsi su diverse antologie [...] in Italia che all'estero. Ha tradotto romanzi dall’inglese di autori quali F.S. Fitzgerald, O.E. Butler, R. Bradbury. Nel 2012 ha cosceneggiato il film Bella addormentata di M il libro di poesie Le bambinacce (con M. Rossari). Del 2007 è il romanzo d ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] 1596. Sembra che fosse imprigionato (1605) per aver satireggiato i seguaci scozzesi di Giacomo I nella commedia Eastward hoe scritta in collaborazione con B. Jonson e J. Marston. Fra le sue opere drammatiche si citano: All fools (forse rappr. 1598 ...
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Santacroce, Isabella. – Scrittrice italiana (n. Riccione 1970). Dopo aver partecipato a varie mostre e tenuto diversi concerti come suonatrice di organo, ha esordito nella letteratura nel 1995 con il romanzo [...] letterario e filosofico chiamato Cannibali. Nel 2001 pubblica Lovers, in cui indaga varie forme di amore, e successivamente pubblica Revolver (2004) e Zoo (2006). Con il romanzo V.M.18 (2007) ha inaugurato la trilogia “Desdemona Undicesima” a ...
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Minervini, Roberto. – Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Fermo 1970). Trasferitosi negli Stati Uniti e conseguito nel 2004 il master in Media Studies alla New School University di New [...] e sceneggiando nel 2011 il suo primo lungometraggio, The passage, in cui sono già maturi il linguaggio filmico e le tematiche che di un’America sterminata e desolante della quale M. addita con nettezza documentaristica disagi esistenziali, ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] Ludovicus. Tragicum sylviludium, 1622, del gesuita bolognese M. Bettini), seppe imitare e "cristianizzare" con libri (1625) ebbero nel sec. 17º una sessantina di edizioni in varie città europee. I suoi trattati di poetica, pur rimasti manoscritti ...
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Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi [...] che non è soltanto il suo capolavoro, ma uno dei più bei modelli di romanzo psicologico, e il primo esempio in Francia. Opere postume: Histoire de M.me Henriette d'Angleterre (1720); La Comtesse de Tende (1724), novella su di un caso analogo a quello ...
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Scrittrice statunitense (Columbus, Georgia, 1917 - New York 1967). S'impose con il primo romanzo, The heart is a lonely hunter (1940; trad. it. 1948), incentrato sul tema dell'isolamento morale dell'individuo [...] un mondo ostile, dominato dalla sofferenza. Seguirono The reflections in a golden eye (1941; trad. it. 1946), The member of the wedding (1946; trad. it. Invito di nozze, 1951), di cui la stessa M. curò una fortunata riduzione teatrale, e l'importante ...
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Critico letterario e uomo politico romeno (Craiova 1840 - Bucarest 1917). Prof. di filosofia dell'univ. di Iaşi (dal 1872), poi (dal 1883) a Bucarest, fu più volte deputato e ministro (dell'Istruzione [...] della letteratura romena moderna. Restano classici gli studî e saggi raccolti nei tre volumi di Critice (1892-93), in cui M. propugna un nuovo orientamento nella cultura romena. L'uomo e l'animatore di cultura si rivelano nelle sorprendenti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...