Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] e, per suo invito, esordì come poeta nella rivista Sovremennik. Per completare gli studi si recò in Germania, dove, a Berlino, conobbe A. I. Stankevič, N. V. Herzen, M. A. Bakunin, e subì l'influenza della filosofia hegeliana. Nel 1841 T. tornò ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] Quante storie e conduce il talk culturale Chakra. Nel 2018 debutta come attrice teatrale nel ruolo di G. Deledda in Quasi Grazia di M. Fois e inaugura, con l’amica C. Tagliaferri, il fortunato podcast dal titolo Morgana, che ha come oggetto storie ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] operazione dell’occhio sia a quella dell’intelletto, non dice la stessa cosa in tutti e due i casi, bensì una cosa simile nel rapporto con l la differenza del nominativo singolare: dono-doni (dal lat. donu[m]-dona) per a. di lupo-lupi (da lupu[s]-lupi ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] ; ma Max Brod, che ne fu quasi esclusivo depositario, ritenne di non dare seguito alla volontà dell'amico. Nel 2023 è stata pubblicata in italiano a cura di M. Nervi l'edizione critica Kafka. Tutti i romanzi.Tutti i racconti e i testi pubblicati ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] riprendendo e superando i risultati conseguiti un secolo prima da M. Malpighi. H. prese dunque partito nello scontro ancora vivissimo contro i 10.000 pezzi ancora conservati nei sessanta volumi in-folio del suo erbario. Il materiale vi è disposto ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] le sue relazioni non sempre felici con M. me de Berny, con M. me d'Abrantès, e poi con M.me de Castries, lo portarono a titolo complessivo di Études des moeurs au XIXe siècle, e ripartite in varie sezioni: Scènes de la vie privée, Scènes de la ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] a mediocri alture nella Penisola di Apšeron; a S, un altopiano, elevato in media oltre 1500 m, sul quale s’innalzano vulcani (Sahand, 3722 m; Sabalan, 4811 m) e impervi massicci (Qara, 3370; Murov, 3740, Dali, 3630), ultima ramificazione della ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] o nella fredda stratificazione di motivi e di temi comici. Tra le opere minori di P. vanno ricordati i sonetti in tenzone con M. Franco, nei quali la felicità espressiva fa dimenticare la fredda violenza della polemica, la Beca da Dicomano (canta l ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] con evidente allusione ai soli carmi maggiori, ma la sua poesia sgorga anche dagli strati più intimi dell'anima, sicché in lui la poesia riflessa e la spontanea si fondono armonicamente. Figlio dell'età sua e pur orgogliosamente individuale, avido di ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] ), ispirata a ideali umanistici, si procurò grande ammirazione e strinse molte amicizie. Conobbe, tra gli altri, Lutero: in lui M. vedeva, come Erasmo e gli altri umanisti, il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...