simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] ), con F. Von Stuck, Vienna (1897), con G. Klimt, e Berlino (1898), con M. Liebermann e M. Klinger.
Nella formazione dei caratteri del s. in pittura determinanti furono le esperienze provenienti dall’Inghilterra, come quelle dei preraffaelliti D.G ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] dal 7° al 17° sec., quando con G. Keating (m. 1650) si chiude il periodo antico della letteratura irlandese. Il ciclo linguistico è un vangelo latino con annotazioni (11° o 12° sec.) in un irlandese un po’ diverso da quello d’Irlanda. Nel 18° sec ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] , arcivescovo di Pisa, e ordita una congiura, consapevole il papa, uccisero in S. Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La violenta reazione dei Fiorentini mentre Sisto IV lanciava la scomunica ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] , salvo che presso i Russi) sia ancora servito a designare l’insieme dei M., tanto nelle lingue europee quanto in arabo e in cinese.
Antropologia
Attualmente i M. sono rappresentati da una serie di gruppi pastorali, distribuiti dai confini della ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] et Florence, primo libro pubblicato (1817) col nome di Stendhal. Scritto in parte in Italia, nel ricordo dell'infelice amore per la contessa Matilde Dembowski Viscontini (n. 1790 - m. 1825), è il trattato De l'amour (1822). Le dottrine dei romantici ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] al raggio; non può dirsi altrettanto per un arco di circonferenza, in quanto esso non è formato da tutti i punti che hanno dal centro De locis theologicis di M. Cano, pubblicato nel 1563.
Teatro
L. deputati (o mansioni) Costruzioni in legno e tela, ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] . Bracciolini.
Vita
Venuto col padre retore dalla Spagna a Roma, studiò con Remmio Palemone e Domizio Afro grammatica e retorica; tornò poi in Spagna, ma nel 68 era di nuovo a Roma al seguito di Galba. Qui prese a esercitare l'avvocatura, e aprì una ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] un discepolo o ammiratore di A., dei 4 libri di declamazioni (sono 23 estratti) tenute da A. a Cartagine nel tempo in cui regnarono insieme M. Aurelio e L. Vero (161-169 d. C.).
Le Metamorfosi (Metamorphoseon libri XI), o Asino d'oro (Asinus aureus ...
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Secondo un’ampia accezione, il grande spazio peninsulare e insulare dell’estrema Asia sud-orientale abitato da genti malesi, grosso modo corrispondente alla Penisola di Malacca e alla maggior parte delle [...] due varietà: il dialetto dell’isola di Giava, ormai in via di estinzione, e le varietà di Malacca (portoghese dal A. Hussain, che in Interlok (1971) affronta il tema dell’integrazione nazionale; Kris Mas (pseudonimo di M. Dahlan), che eccelle nella ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] dopo l'andata di lui a Vienna ne amministrò la rendita; morendo (1734) lo lasciò erede universale (ma M. rinunciò all'eredità in favore del marito di lei). L'invito a recarsi a Vienna per sostituire Apostolo Zeno nell'ufficio di poeta cesareo gli era ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...