Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] periodo alla corte di Mantova, risiedette dal 1488 al 1497; fece parte della cerchia di Lorenzo il Magnifico e fu maestro di ebraico di Pico della Mirandola. Tra le sue opere sono un commento storico, ...
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Poeta italiano (Livorno 1851 - ivi 1922). Scolaro di G. Chiarini nel liceo di Livorno, studiò lettere a Firenze, senza però giungere alla laurea. Nel 1894, dal ministro F. Martini, fu nominato provveditore [...] definitiva 1907) che gli procurarono largo plauso, ma che, in verità, hanno scarso valore artistico. Migliori altre poesie, freschezza popolaresca (ed. completa delle Poesie, post., 1923). M. ha lasciato anche diverse Prose (raccolta post., 1923). ...
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(gr. ῞Ηβη) Divinità della religione greca, figlia di Era e Zeus, esprimeva direttamente con il nome la «giovinezza». Strettamente legata alla madre, come molte divinità femminili, appare quale ancella [...] divina di Era e, in un certo momento del rapporto, si identifica con la madre stessa nel suo aspetto di fanciulla (Hera pais). . Il culto di E., identificata con la indigena Iuventas, fu introdotto in Roma nel 3° sec. a.C. e le fu eretto un tempio ...
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Pseudonimo del poeta polacco Bruno Zyskind (n. Klimontów, Kielce, 1901 - m. presso Vladivostok 1939). Cominciò come futurista, ma ben presto aderì al comunismo e le sue opere si fecero sempre più rivoluzionarie: [...] Parigi", 1928); espulso, riparò nell'URSS, dove scrisse uno dei suoi romanzi più importanti (Człowiek zmienia skórę "L'uomo cambia pelle", 1935-37). Arrestato su false accuse nel 1936, morì in un campo di concentramento. Nel 1956 è stato riabilitato. ...
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Pseudonimo della poetessa austriaca Ch. Habernig-Thonhauser (Gross-Edling, Carinzia, 1915 - Wolfsberg 1973). Iniziò a scrivere molto presto, ma pubblicò solo a partire dal 1948 (il racconto lirico Das [...] (1969). Compose, con accenti del tutto spontanei, raccolte di poesie, inizialmente sotto l'influsso di R. M. Rilke, poi sempre in progressiva autonomia, cioè sempre più elementari ed essenziali (Die unvollendete Liebe, 1949; Die Bettlerschale, 1956 ...
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Trevisan, Vitaliano. – Scrittore, attore e regista teatrale italiano (Sandrigo 1960 - Crespadoro 2022). Personalità eclettica, ha affiancato alla scrittura, in cui rivela grandi capacità di esprimere lacerazioni [...] ; Works, 2016; post., Black tulips, 2022) l’attività cinematografica (cosceneggiatore e attore protagonista in Primo amore di M.Garrone, 2004, e protagonista di Riparo di M. S. Puccioni, 2007) e teatrale (tra gli altri, l’adattamento di Giulietta di ...
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Erudito italiano di origine greca (Corfù 1798 - Mirano 1878); prof. (dal 1825) nel Collegio navale di Venezia, nel 1848-49 aderì al governo provvisorio di D. Manin e dovette poi lasciare la cattedra. Fu [...] e de' contemporanei compilata da letterati italiani di ogni provincia (10 voll., 1834-45). Tradusse in italiano la Geschichte der griechischen Literatur di M. S. F. Schoell (Istoria della letteratura greca profana dalla sua origine sino alla presa di ...
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Poeta inglese (Walmer, isola di Thanet, 1844 - Oxford 1930). Nel 1913 nominato poeta laureato. Espose e sperimentò una teoria sulla prosodia a base d'accenti, lo sprungrhythm, usata per la prima volta [...] da G. M. Hopkins di cui B. pubblicò per primo le poesie nel 1918. La sua opera poetica è raccolta in: Poetical works (6 voll., 1898-1905); le poesie migliori in Shorter poems, Poetical works (1913), October and other poems (1920), New verse (1925) e ...
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Poeta spagnolo (n. Berceo, Calahorra, 1198 ? - m. dopo il 1264), chierico presso il monastero benedettino di San Millán de la Cogolla. Scrisse tre vite di santi (Santo Domingo de Silos, San Millán de la [...] ecc.). La sommessa religiosità del poeta, ingenua e semplice, si manifesta soprattutto nei Milagros e nelle vite dei santi, scritte nel metro del Mester de clerecía (l'alessandrino di quattordici sillabe ordinato in strofe monorime di quattro versi). ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Marie-Louise-Antoinette de Heredia (Parigi 1875 - ivi 1963), figlia di J.-M. de Heredia e moglie di Henri de Régnier. Ha scritto romanzi (L'inconstante, 1903; Le temps [...] (Je crois que je vous aime..., 1927) che mostrano la forte influenza esercitata sul suo pensiero e sulla sua arte da A. de Musset. La parte più personale della sua opera rimangono le poesie, che sono raccolte in Les poésies de G. d'Houville (1930). ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...