Benedettina (n. 935 circa - m. forse dopo il 973). Nel convento di Gandersheim, nella Germania nord-occidentale, si dedicò, oltre che alle pratiche religiose del suo ordine, alla lettura dei classici (Virgilio, [...] sull'unica falsariga del trionfo dell'amore divino sulle passioni terrene, notevoli per il tentativo di assorbire elementi classici in un contesto schiettamente medievale; su queste ultime soprattutto si è soffermata la critica, che vi ha visto uno ...
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Letterato e sofista ateniese (n. Maratona 101 - m. 177); ricchissimo e mecenate, visse a Roma, dove fu sotto Antonino Pio console nel 143, e ad Atene dove tenne scuola di retorica e fece costruire lo stadio [...] eccitarlo alla guerra contro Archelao (413-399 a. C.), che da alcuni fu attribuito a Trasimaco di Calcedonia o ad altro sofista vivente in Tessaglia fra il sec. 5º e il 4ºa. C. Il suo ritratto è stato identificato grazie a un'erma iscritta da Corinto ...
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Scrittore e giornalista indonesiano (Padang 1922 - Giakarta 2004). Attivo fin da giovanissimo sulla stampa politica, corrispondente di guerra dalla Corea (1950-51), fondò (1951) e diresse il quotidiano [...] di Sukarno nel 1956 (ripubbl. dal 1974). Saggista apprezzato anche su temi di sociologia e antropologia culturale, M. L. si rivelò narratore di grande respiro in romanzi come Jalan Tak Ada Ujung ("La strada senza fine", 1952) e Maut dan Cinta ("Amore ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] della cultura?", 1933). Fu autore fin dal 1920, spesso in collaborazione con altri, di fortunati spettacoli satirici (da ricordare Kvindes donne", 1930, rielaborazione moderna della Lisistrata), in cui temi politici e sociali, problemi della ...
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Nella letteratura italiana, l'insieme della poesia e dei modi espressivi dei cd. poeti crepuscolari. Tale denominazione (che risale a un'espressione usata da G.A. Borgese nel 1910 per indicare lo spegnersi, [...] a suo avviso, della grande giornata lirica italiana "in un mite e lunghissimo crepuscolo") indica alcuni poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, G. Gozzano, M. Moretti, F.M. Martini e altri) i quali, più che costituire un vero movimento ...
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Cava de’ Tirreni Comune in prov. di Salerno (36,5 km2 con 53.399 ab. nel 2008), situato a 180 m s.l.m., al centro del profondo solco che separa i Monti Lattari dai Picentini. Industrie della ceramica, [...] avevano la fama di essere vani e dappoco, prende nome la farsa cavaiola, nata nel Napoletano sulla fine del 15° sec. e fiorita nel 16°; scritta in versi, in una lingua piena di espressioni dialettali, rappresentava scene di vita popolare. ...
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Re degli elfi e delle fate nella letteratura cavalleresca. W. Shakespeare ne fa un personaggio, ma di secondo piano, in A midsummer night's dream (Sogno di una notte di mezza estate), e Ch. M. Wieland [...] un amore puro, e Huon (dopo essere caduto nel peccato) mostrerà di amare con purezza e fedeltà una fanciulla, Rezia, figlia del califfo.
Dall'Oberon di Wieland J. R. Planché trasse il libretto per l'omonima opera musicale (1826) di C.M. von Weber. ...
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Pohl Jr., Frederik George. – Scrittore statunitense (New York 1919 - Palatine, Illinois, 2013). Prolifico scrittore di fantascienza, è stato autore di racconti e romanzi, alcuni dei quali scritti in collaborazione [...] con C.M. Kornbuth e J. Williamson; dal 1939 al 1943 ha curato la pubblicazione di importanti riviste pulp quali Astonishing e Gladiator at law (1955; trad. it. 1989), scritti entrambi in collaborazione con Kornbluth; Man plus (1976; trad. it. 1977) e ...
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(gr. Μενέλαος) Eroe della leggenda greca, fratello di Agamennone, figlio di Atreo (secondo un’altra versione, figlio di Plistene e nipote di Atreo), re di Sparta. Sposo di Elena, figlia di Tindareo, nata [...] e condotta a Troia, prese parte con tutti i Greci venuti in suo soccorso per vendicarlo all’assedio della città; quando Troia fu ancora a lungo in pacifico regno. Secondo una versione seguita da Euripide nell’Elena, M. ritrovò Elena in Egitto. Alla ...
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Scrittore romeno (Haimanale-Prahova 1852 - Berlino 1912). La commedia di costume O noapte furtunoasă ("Una notte burrascosa", 1878) gli aprì le porte della società letteraria "Junimea"; in seguito scrisse: [...] stesso mondo piccolo borghese, e alla stessa società politica in formazione, demagogica e corrotta, riportano i geniali "momenti pa squale"), La hanul lui Mânjoală ("Alla locanda di M."), Calul dracului ("Il cavallo del diavolo"), Kir Ianulea, che ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...